Il quartiere Tamburi rinasce, via al secondo lotto

Il quartiere Tamburi rinasce, via al secondo lotto
di Nicola SAMMALI
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Martedì 18 Ottobre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:15

L’opera di riqualificazione del quartiere Tamburi prosegue con l’avvio di nuovi lavori su strade, marciapiedi, pubblica illuminazione e verde urbano, con annesse piste ciclabili, percorsi pedonali e abbattimento delle barriere architettoniche, per un investimento da oltre 4 milioni di euro.

Il secondo lotto

Il cantiere inaugurato ieri, alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e dell’assessore ai Lavori pubblici Mattia Giorno, rientra nel secondo lotto di interventi inseriti nel piano di rigenerazione urbana dei Tamburi, che ammonta complessivamente a più di 13 milioni di euro. I lavori del primo lotto, partiti nei mesi scorsi, stanno interessando la zona nord-occidentale, a cominciare da piazza Gesù Divin Lavoratore, mentre il secondo lotto si svilupperà nella parte nord-orientale e meridionale del quartiere.
Terminati questi lavori (che dovrebbero durare circa un anno e mezzo), la rigenerazione dei Tamburi continuerà con la realizzazione di altri progetti, come la foresta urbana nord, il completamento del mercato rionale, il lungomare terrazzato sul Mar Piccolo e il campo di calcio dell’ex impianto Atleti Azzurri d’Italia (incluse le aree a verde), per un totale di ulteriori 40 milioni di euro. 
«La Regione Puglia, come sempre, sta dando un grande impulso alla collaborazione con il Comune di Taranto in particolare in quei quartieri che hanno bisogno di interventi immediati per sollevarsi da una sofferenza che è ambientale e anche psicologica dovuta al degrado che va immediatamente invertito», ha commentato il presidente Emiliano. «Questo lavoro che è sostanza e cura dell’anima delle persone passa attraverso il decoro urbano, il coinvolgimento delle strutture scolastiche, la costruzione della foresta urbana che è necessaria anche per migliorare la questione legata all’ambiente».
Emiliano, a questo proposito, ha fatto riferimento proprio al siderurgico, incollato al quartiere: «Ovviamente la battaglia delle battaglie è neutralizzare gli effetti negativi dell’ex Ilva. La continuiamo a chiamare Ilva perché Arcelor Mittal non riesce a passare alla storia. Non ci riesce spero non nel male, ma certamente non nel bene. Continua a essere un convitato di pietra quasi indifferente rispetto a quello che noi stiamo chiedendo. Purtroppo la caduta del governo Draghi, che invece avevamo convinto a un processo di grande ristrutturazione tecnologica, adesso fa ricominciare tutto di nuovo. Nessuno a Roma ha mai alla fine fatto qualche cosa». 
Il sindaco Melucci ha posto invece l’attenzione sul processo di trasformazione dei Tamburi che è appena all’inizio: «Ci siamo raccontati per anni che per il quartiere Tamburi non si facesse nulla e invece questa Regione e questo Comune hanno fatto un lavoro serio, hanno mantenuto una promessa che non è cosa assolutamente banale. C’è un accordo di programma, che si sta dipanando attraverso una serie di nuovi cantieri che apriremo nei prossimi mesi, e oggi siamo onorati della presenza del presidente per l’avvio di questo lotto, che è un ulteriore segno di attenzione per questi nostri concittadini. Dobbiamo elevare la loro qualità della vita, la città non può essere collegata a un unico modello di sviluppo, per il quale si sono sacrificate troppe vite. Oggi sono fiducioso, però, perché le persone stanno vedendo i cantieri, vedono un cambiamento mai visto prima e non è questione residuale che ciò avvenga in questo quartiere. Ogni mese inaugureremo cantieri importanti, ogni zona del quartiere ne sarà interessata, e continueremo anche la battaglia nei confronti della grande industria: molti risultati li abbiamo ottenuti, grazie anche alla collaborazione con Asl e Arpa, abbiamo aggiornato diversi protocolli che riguardavano il quartiere, soprattutto le scuole. Finalmente le cose si stanno facendo, dobbiamo insistere». 
Infine, l’assessore Giorno ha ricordato che «dopo il reinsediamento dell’amministrazione Melucci, abbiamo monitorato di settimana in settimana l’andamento di questi interventi e continueremo a farlo anche per questa nuova parte di cantiere: saremo qui, affinché tutto proceda come da programma, mantenendo la promessa fatta ai cittadini».

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