Porto, pubblicato il bando per il molo polisettoriale

Porto, pubblicato il bando per il molo polisettoriale
2 Minuti di Lettura
Martedì 23 Febbraio 2016, 08:21
È stato pubblicato il bando di gara ad evidenza pubblica per la concessione del “molo polisettoriale” del Porto di Taranto. Ieri sera è comparso sulla Gazzetta Ufficiale, quinta serie speciale. Visibile a tutti è il primo passo per l’avvio della procedura di affidamento della banchina. Oggetto della concessione è l’occupazione e l’uso, totale o parziale, del molo dello scalo tarantino. 
L’Autorità Portuale, presieduta da Sergio Prete, ha ben indicato le finalità dell’operazione, ripresa nell’oggetto del bando. Gli obiettivi sono connessi allo sviluppo dei traffici commerciali e della logistica, con particolare riferimento alla movimentazione dei contenitori con servizi di linea oceanici/feeder unitamente alla movimentazione di merce varia e ro-ro. Uno o più terminalisti per fare in modo che si possa trovare un’alternativa alla Taranto container Terminal. La società che, con la compagnia Evergreen alle spalle, ha avviato l’attività della movimentazione dei contenitori ormai molti anni fa, ha poi deciso di disimpegnarsi per via anche dell’allungarsi dei tempi di consegna del molo adeguato alle più moderne navi portacontainer. Chi subentrerà al molo Polisettoriale del Porto di Taranto, mediante gara ad evidenza pubblica, dovrà accollarsi certamente anche l’onere della rioccupazione del personale ex Tct attualmente in cassa integrazione. 
Il bando descrive il molo, composto da una superficie di cento ettari e con una banchina di ormeggio di circa 1,8 chilometri. Alla sua radice insistono, tra gli altri, tre edifici funzionalmente connessi con le attività del molo polisettoriale. 
La concessione è soggetta al pagamento di un canone concessorio minimo secondo valori indicati in apposite tabelle. Attualmente la misura annua per l’intero molo parte da circa 1 milione e ottocentamila euro oltre l’istat. 
La durata è pure fissata dal bando: dovrà essere calibrata in funzione dell’equilibrio economico-finanziario degli investimenti previsti, del piano di attività per la produttività del porto, della tipologia delle opere eventualmente da realizzare e degli impegni per l’ccupazione. Comunque sono fissati dei parametri: non meno di dieci anni di durata e non più di trent’anni.
Naturalmente possono presentare un’offerta sia aziende singole che in consorzio o raggruppamento d’imprese. 
L’importante è che si presentino le offerte economiche, sulle quali si stabilirà un punteggio, entro e non oltre il limite temporale stabilito dal bando pubblicato ieri. Il termine per il ricevimento delle istanze di partecipazione è quello delle ore 13 dell’8 aprile del 2016. Per le richieste di informazioni invece ci sarà tempo fino all’11 marzo. Tutti i documenti, infine, dovranno essere presentati in lingua italiana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA