Zona rossa, pagamento del parcheggio sospeso oppure no? Ecco le scelte dei sindaci

Zona rossa, pagamento del parcheggio sospeso oppure no? Ecco le scelte dei sindaci
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Martedì 16 Marzo 2021, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 11:45

È stata immediata la risposta dell'amministrazione comunale di Taranto alla decisione dettata dai numeri della pandemia di far scivolare la Puglia, e quindi Taranto, in zona rossa.
Due le conseguenze concrete che sono scaturite da questa nuova condizione restrittiva. Con decorrenza da ieri, e fino al 6 aprile, è stato anzitutto sospeso il pagamento della sosta sulle strisce blu in tutto il territorio comunale, con esclusione dei parcheggi recintati di via Icco, via Campania, via Oberdan, via Principe Amedeo (ex Mercato Coperto), via Leonida (ex Artiglieria) e via Pacoret de Saint-Bon.


Contestualmente all'ingresso in zona rossa della Puglia, l'amministrazione Melucci ha disposto questa ulteriore misura per venire incontro alle esigenze dei cittadini che, per le limitazioni agli spostamenti previste dal Governo per questo periodo, saranno costretti a lasciare le auto parcheggiate nelle strisce blu anche durante le fasce orarie a pagamento.
Il provvedimento affianca l'altra misura che, già da diverse settimane, ha sospeso la rimozione coatta delle auto dalle aree interessate dallo spazzamento meccanico notturno delle strade eseguito da Kyma Ambiente. Una mossa quanto mai opportuna che se non altro alleggerisce i cittadini di un problema che avrebbe avuto difficile soluzione, alla luce dell'impossibilità pratica di spostare le auto in questa fase di lockdown. Kyma Mobilità informa che, come già accaduto l'anno scorso per il primo lockdown nazionale per la pandemia Covid-19, anche in questa occasione gli utenti in possesso di un abbonamento a pagamento per la sosta in queste aree, per esempio l'abbonamento per la seconda auto dei residenti, non perderanno quanto già pagato relativamente a questo periodo, ma saranno rimborsati con modalità che l'azienda comunicherà prossimamente.
Ma non solo questo. Con l'ingresso di Taranto in zona rossa e le relative restrizioni anti-Covid ancora più stringenti, Kyma Ambiente ha rimodulato alcuni servizi dedicati ai cittadini per tutto il periodo di lockdown. Le isole ecologiche e i Centri Comunali di Raccolta (Ccr) resteranno chiusi, mentre sarà sempre attivo il numero verde per il ritiro degli ingombranti a domicilio (è possibile prenotare chiamando il numero verde 800 013 739 dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14).


I residenti del Borgo ancora privi di tessera per l'apertura dei cassonetti ingegnerizzati, invece, potranno richiederla esclusivamente inviando una mail con tutti i dati personali all'indirizzo amiu@amiutaranto.com. Sarà l'azienda a provvedere alla consegna delle card.
«In questo momento il mio pensiero va ai nostri dipendenti in prima linea - ha dichiarato il presidente Giampiero Mancarelli - che continueranno a garantire igiene e decoro alla città. A loro, su impulso dell'amministrazione Melucci e d'intesa con i sindacati, sarà riconosciuto un ristoro per l'impegno profuso in questo momento così difficile. Allo stesso modo voglio salutare le operatrici e gli operatori colpiti dal Covid o in isolamento fiduciario, che sono più di un centinaio. Ricordo poi ai cittadini che le nostre videotrappole, più di quaranta su tutto il territorio, resteranno attive - ha concluso Mancarelli -: l'invito è sempre quello a non abbandonare i rifiuti; a quella sanzione, infatti, potrebbe anche aggiungersi quella per il mancato rispetto delle disposizioni anti-contagio».

Diversa la linea a Lecce, almeno per il momento.

Torna la zona rossa e si trascina dietro una serie di richieste, rivolte all'amministrazione comunale, per andare incontro alle esigenze di commercianti e cittadini. Così il centrodestra torna a chiedere provvedimenti per la sospensione della sosta, lo stralcio della Tari e del canone per l'occupazione del suolo pubblico. Oltre all'interruzione della Ztl.

Ad avanzare la proposta il consigliere Gianpaolo Scorrano (Adriana Poli Bortone sindaco): «Oltre alle sue dirette Facebook, il sindaco - scrive Scorrano - dovrebbe emanare, con immediatezza, per tutta la durata dell'emergenza e fino al termine della zona rossa, una serie di ordinanze». La prima richiesta è quella della sospensione del pagamento della sosta tariffata in città che insieme all'«interruzione della Ztl per consentire l'attività di asporto agli operatori del centro storico cittadino, come richiesto da Scorrano, un anno fa si concretizzarono fino alla cosiddetta Fase2, quella della ripartenza.
Per l'opposizione in questo momento di terza ondata con la zona rossa che vieta spostamenti, chiude negozi e attività commerciale, l'amministrazione dovrebbe immaginare anche «lo stralcio del canone di occupazione di suolo pubblico per bar, pub, ristoranti, pizzerie e, comunque, per tutti quei locali che sono dotati di pedane, dehor, tavolini e sedie» insieme a quello della Tari «e dell'imposta pubblicitaria per tutte quelle attività che dovranno restare chiuse in virtù dell'ultimo Dpcm», aggiunge Scorrano. «Misure minime» per il consigliere che andrebbero prese con urgenza «per venire incontro ai nostri concittadini allo stremo. L'auspicio è che i consigli dello scrivente possano essere prontamente recepiti ed adottati: dopo oltre un anno le chiacchiere, oramai, stanno a zero».


Una posizione condivisa anche dal capogruppo di Sentire Civico Oronzino Tramacere: «In un momento così tragico per tutti e per i nostri commercianti e artigiani che devono restare stare chiusi, siamo davanti all'oltre il danno, la beffa - dichiara il consigliere - Non incassano ma devono continuare a pagare per servizi che non hanno». E dunque ben vengano le ordinanze perché, dice Tramacere, «un buon padre di famiglia aiuta i propri figli. È vero che siamo in pre dissesto ma così si infierisce su chi non riesce a portare il pane in tavola». Per il consigliere si dovrebbe pensare ad annullare i tributi perché non cambierebbe nulla pagarli in un secondo momento, «le risorse che hanno i commercianti stanno finendo mentre le spese fisse continuano e i ristori non ci sono o ci sono in misura sbagliata». Stessa posizione anche per il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia che aveva già chiesto la sospensione delle strisce blu e l'interruzione della Ztl. «Come Fratelli d'Italia - dichiara Roberto Giordano Anguilla - la Tosap dovrebbe essere sospesa».
Intanto da Palazzo Carafa si aspetta di comprendere le norme del Decreto Sostegno per valutare, così come accaduto nelle altre fasi della pandemia. Bisognerà comprendere se il Governo concederà ai Comuni qualche misura di riduzione controllata del gettito.

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