Michele Misseri torna libero, vivrà ad Avetrana. Il sindaco lavora all'ordinanza: pronto a bloccare le auto in via Deledda

Michele Misseri torna libero, vivrà ad Avetrana. Il sindaco lavora all'ordinanza: pronto a bloccare le auto in via Deledda
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Giovedì 8 Febbraio 2024, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 14:24

Stop al circo mediatico. Il sindaco di Avetrana ha predisposto una ordinanza in occasione del ritorno in paese di Michele Misseri. Lo zio di Sarah Scazzi infatti tornerà in libertà domenica 11 febbraio quando uscirà dal carcere di Borgo San Nicola a Lecce. L'orario non è stato diffuso. Tuttavia il rientro nella casa del delitto in via Deledda è previsto per la giornata di domenica. 

I residenti già temono un nuovo assedio.

Per questa ragione il sindaco di Avetrana ha predisposto un'ordinanza che vieti l'accesso in via Deledda. Stop dunque ad auto e mezzi motorizzati (si potrà tuttavia accedere a piedi). In queste ore il primo cittadino sta mettendo a punto l'ordinanza che potrebbe prevedere anche il divieto di stazionamento nella zona come avvenne già nel febbraio del 2017 quando Zio Michele fu arrestato. Secondo le indiscrezioni l'ordinanza, che non è ancora stata pubblicata, riguarderà l'intera strada proprio per lasciare tranquilli i residenti che non vogliono ritrovarsi assediati da curiosi e giornalisti.

I residenti

«Speriamo che il circo mediatico duri poco e che non si ripeta l'assalto delle telecamere e dei giornalisti in cerca di scoop. Siamo davvero stanchi», hanno detto nei giorni scorsi i residenti a Quotidiano. 

Il sindaco

«Noi auspichiamo che non ci sia più lo stesso circo mediatico dell'epoca. Credo di no, ma l'augurio è questo, anche per rispetto alla memoria di Sarah e alla sua famiglia. Vogliamo che Avetrana sia ricordata per altro, non per questo triste e doloro evento". Lo dichiara il sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, confermando che nelle prossime ore sarà firmata l'ordinanza della polizia Locale di chiusura al traffico di via Deledda in vista della scarcerazione (prevista per domenica prossima) e del rientro nella villetta di Michele Misseri, di 69 anni. Misseri ha scontato - ottenendo una riduzione di pena di oltre 400 giorni - la condanna a 8 anni di carcere per la soppressione del cadavere della nipote Sarah Scazzi, che fu uccisa a 15 anni e buttata in un pozzo il 26 agosto del 2010. Condannate per l'omicidio sono la moglie di Michele, Cosima Serrano, e la figlia Sabrina, che stanno scontando l'ergastolo nel carcere di Taranto. Michele Misseri attualmente è detenuto nel carcere di Lecce.

«Oggi pomeriggio - puntualizza il sindaco - ci riuniremo con il comandante della polizia locale per capire come meglio poter agire per garantire tranquillità ai residenti». La casa dei Misseri, in via Deledda, dove Sarah fu uccisa secondo la ricostruzione degli inquirenti da Cosima e Sabrina (mentre zio Michele si sarebbe occupato della soppressione del cadavere), «mi risulta - riferisce il primo cittadino - che sia abbandonata da anni. L'altra figlia di Michele del resto viveva già fuori». A scatenare il delitto, secondo le sentenze, furono rivalità sentimentali e dissapori tra Sabrina e Sarah. Il sindaco Iazzi spiega infine che «qualora pervenissero richieste ai servizi sociali, si farà quello che è previsto per una persona nello stato di Michele Misseri. Non vorrei che si enfatizzasse questa cosa. I servizi sociali farebbero quello che è previsto per le categorie di soggetti come può essere un ex detenuto. Misseri è stata sempre una persona autonoma. Fino all'altro ieri non era giunta comunque alcuna richiesta in tal senso». 

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