Maltrattamenti in famiglia, nigeriano di 26 anni ricercato da maggio scorso arrestato dalla Polizia

I poliziotti hanno ripercorso il tragitto dell’inseguimento, riuscendo a recuperare i documenti d’identità che il 26enne aveva buttato via nel tentativo di rendere vano il riconoscimento

Maltrattamenti in famiglia, nigeriano di 26 anni ricercato da maggio scorso arrestato dalla Polizia
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Luglio 2023, 13:19

La profonda conoscenza del territorio di Taranto e del panorama malavitoso del capoluogo ha permesso al personale della Polizia di Stato di arrestare un latitante di nazionalità nigeriana sul quale pendeva un mandato di cattura emesso dall’Autorità Giudiziaria lo scorso mese di maggio.

I Falchi, nei loro consueti servizi di controllo del territorio e di contrasto all’attività di spaccio, transitando a bordo delle loro moto in via Dante, hanno notato davanti un negozio di alimentari “etnici” un gruppetto di uomini di origini africane e tra questi hanno riconosciuto un giovane nigeriano di 26 anni ricercato dallo scorso maggio perché destinatario di un mandato di cattura in quanto presunto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.

I dettagli

Il 26enne appena ha notato poliziotti avvicinarsi ha cercato di nascondersi per eludere un probabile controllo e poi con una mossa rapidissima si è dato alla fuga. I Falchi, risaliti a bordo delle loro moto, si sono messi al suo inseguimento.

I poliziotti sorpresi da questa fuga repentina non sono riusciti a bloccarlo. L’inseguimento è durato alcuni minuti fino a via Argentina quando con l’ausilio di una Volante giunta in ausilio, l’uomo è stato bloccato pur con tutte le difficoltà del momento.

I poliziotti hanno ripercorso il tragitto dell’inseguimento, riuscendo a recuperare i documenti d’identità che il 26enne aveva buttato via nel tentativo di rendere vano il riconoscimento. Accompagnato negli Uffici della Questura, al cittadino nigeriano è stato notificato il mandato di cattura a suo carico ed è stato accompagnato presso la locale Casa Circondariale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA