Il centrodestra diviso alle elezioni provinciali

Il centrodestra diviso alle elezioni provinciali
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Martedì 27 Febbraio 2024, 05:00

Sono state depositate ieri le liste relative alle elezioni provinciali che si terranno il prossimo 17 marzo. Le liste sono in tutto quattro: una di Forza Italia, un’altra di Fratelli d’Italia, quella che fa riferimento al raggruppamento “nuova maggioranza di Melucci-Italia Viva-civici” denominata Comunità ionica e quella delle forze progressiste formata da Partito democratico, M5S, Con, Europa Verde, Una strada diversa e Demos. Non hanno presentato liste la Lega e Svolta liberale. 

La divisione

Il centrodestra si presenta, dunque, diviso e questo fatto non potrà che favorire la lista di Melucci che già è avvantaggiata dal fatto che può contare sul voto di almeno 15 consiglieri della sua maggioranza, cui si aggiungerà il suo. I consiglieri, contando Luigi Abbate (che da poco sarebbe stato inserito nella chat whatsapp della maggioranza) sarebbero addirittura 16. Le votazioni in Provincia sono caratterizzate dal voto ponderato, il suo peso è cioè determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del comune in cui si è amministratori. Si tratta di elezioni di secondo livello, nel senso che a scegliere i componenti della futura assemblea non saranno i cittadini, ma sindaci e consiglieri dei Comuni jonici. Verrà rinnovato solo il consiglio provinciale, che resterà in carica per due anni, ma non il presidente, la cui carica ha una durata di quattro anni. 
Entra ora nel vivo la campagna elettorale, a caccia del voto dei singoli consiglieri, soprattutto degli scontenti del centrodestra e dell’Udc che decideranno di recarsi alle urne. 
Per la lista Comunità ionica i candidati sono 8, con quattro tarantini: Salvatore Brisci (Taranto), Massimo Carrieri (Grottaglie), Carmen Casula (Taranto), Stefania Colucci (Crispiano), Goffredo Lomuzio (Taranto), Luca Maiorano (Torricella), Giovanna Tomai (Leporano), Adriano Tribbia (Taranto). Per la lista di centrosinistra i candidati sono 12 con due tarantini: Maurizio Baccaro (Massafra), Carmela Bianco (Mottola), Giovanni Caldaralo (Laterza), Luca Contrario (Taranto), Lucio Lonoce (Taranto), Valentina Mastronuzzi (Crispiano), Marco Natale (Palagianello), Rosa Natile (Laterza), Vito Parisi (Ginosa), Gregorio Pecoraro (Manduria), Angelita Salamina (Martina Franca), Cristina Leone (Carosino). Per Forza Italia i candidati sono 10 con un solo tarantino: Giuseppe Angelillo (Castellaneta), Mariangela Chiego (Maruggio), Massimiliano Di Cuia (Taranto), Michele Franzoso (Torricella), Nicola Gallone (Martina Franca), Raffaele Gentile (Massafra), Angelo Laterza (Mottola), Marilisa Mongelli (Ginosa), Maria Pastore (Roccaforzata), Elena Scialpi (Pulsano). Per Fratelli d’Italia i candidati sono 12, tra cui nessun tarantino: Cosimo Ciura (Monteiasi), Francesco Marra (Pulsano), Emilia Nunzella (Pulsano), Filippo Pavone (Leporano), Mariella Carrozzo (Avetrana), Francesca Guida (Monteiasi), Roberto Russo (San Giorgio Jonico), Tommaso Chiarelli (Crispiano), Roberto Puglia (Manduria), Saverio Ramunno (Massafra), Silvia Mandurino (Manduria), Annalisa Melle (Sava). 
«Abbiamo voluto partecipare a questa tornata - ha detto l’onorevole Vito De Palma, coordinatore provinciale di Forza Italia - con una lista del nostro partito per caratterizzare la presenza di Forza Italia sul territorio jonico e non certo per ragioni attinenti ai rapporti con gli altri partiti: la coalizione di centrodestra è unita e non ci sono dubbi». «Da quanto mi risulta in qualità di dirigente nazionale del partito, - ha commentato Gianna Cavallo, consigliera nazionale Udc, - dopo attenta osservazione del quadro politico, si è concluso che non vi erano le condizioni per esprimere nostre candidature, considerata la frammentazione della coalizione di centrodestra».
Il commissario provinciale della Lega Luigi Laterza dopo la lettura delle liste ha, invece, affermato: «Premesso che si tratta di elezioni di secondo livello e che tra un anno l’intero corpo elettorale sarà chiamato ad eleggere direttamente il consiglio provinciale, in qualità di commissario provinciale della Lega registro con rammarico che i partiti alleati di centrodestra hanno preferito ad una lista unitaria la presentazione di singole liste.

Pur augurandogli il successo elettorale, rimane per noi inspiegabile questo tipo di scelta».

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