Cutro, premiato carabiniere pugliese: tentò un salvataggio di un bimbo di 6 mesi naufragato a mare

Mottola premia il coraggio e l'altruismo del vicebrigadiere dei Carabinieri

Cutro, premiato carabiniere pugliese: tentò un salvataggio disperato di un bimbo di 6 mesi naufragato a mare
Cutro, premiato carabiniere pugliese: tentò un salvataggio disperato di un bimbo di 6 mesi naufragato a mare
di Antonello PICCOLO
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Lunedì 24 Aprile 2023, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 18:54

«A Gianrocco Tievoli per l'esempio di altruismo, generosità e dedizione al dovere, Mottola è onorata di avere un concittadino come te». Sono le parole incise sulla targa consegnata ieri mattina dal sindaco di Mottola, Giampiero Barulli, al vicebrigadiere dei carabinieri Gianrocco Tievoli, in servizio presso il Nucleo Radiomobile carabinieri di Crotone, artefice la notte del 26 febbraio scorso di un gesto di notevole altruismo nel tentativo di salvare un profugo di soli sei mesi di vita.

Le urla disperate d'aiuto dei migranti naufragati a cento metri dalla costa di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, rappresentano ancora un triste ricordo nella memoria di Gianrocco Tievoli.

Quella notte circa 100 persone, tra cui diversi bambini, che viaggiavano a bordo del caicco turco Summer Love hanno perso la vita. Uomini, donne e bambini in fuga da guerre e persecuzioni, da regimi autoritari e discriminazioni, che cercavano in Europa una vita libera e serena.

In acqua per un tentativo disperato

Tra i primi ad intervenire nella notte c'è Gianrocco Tievoli, carabiniere mottolese in servizio in quel territorio. Non ci pensa due volte e con la divisa addosso si butta in acqua, insieme al collega Gioacchino Fazio sfidando le onde e il buio, per salvare vite umane. Riescono a salvare cinque migranti. Purtroppo davanti ai loro occhi c'erano sono corpi ovunque. Anche di un bimbo neonato di appena sei mesi. Tievoli lo prende in braccio sperando che fosse ancora vivo. Purtroppo il piccolo era già morto. Come anche una coppia di gemellini e tante altre vittime innocenti.

Un gesto eroico, di grande coraggio e altruismo e di profonda dedizione al lavoro, che il Comune di Mottola ha voluto sottolineare e premiare con una cerimonia istituzionale e un riconoscimento a nome di tutta la comunità.
«Era doveroso rendere omaggio ad un nostro concittadino che si è distinto due mesi fa in uno scenario tragico come quello del naufragio di Cutro. Gianrocco ha dichiarato il sindaco Giampiero Barulli ha messo a rischio la sua vita per cercare di salvare quella degli altri quindi è andato ben oltre quello che era il suo dovere e lo ha fatto senza pensarci due volte con grande coraggio e altruismo. Bravo Gianrocco, siamo onorati di avere un concittadino come te».

Alla cerimonia tenutasi a Palazzo di Città hanno preso parte, tra gli altri, il comandante della locale stazione maresciallo Mauro Bellini, il presidente del Consiglio Francesco Tartarelli, nonché numerosi parenti, amici e cittadini.

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