La realtà dice che Lecce e Verona arrivano a questa partita con stati d’animo opposti. I leccesi, pur sconfitti nel turno infrasettimanale dalla Juventus, sono usciti dall’Allianz Stadium a testa alta dopo aver giocato una delle migliori partite della stagione, dando filo da torcere ai bianconeri fino al quinto minuto di recupero. Di conseguenza, il morale del gruppo è alto. Lo stesso non si può dire invece dei veronesi che, al contrario, arrivano nel Salento con il morale sotto i tacchi in ragione della disfatta casalinga con l’Inter: un risultato tennistico (0-6) che ha scosso tutto l’ambiente, timoroso di finire nel campionato cadetto. Emblematica la decisione degli ultrà della curva sud di esporre in città uno striscione con una frase ad effetto: “Tutti a Lecce... anche la squadra”. Un invito accolto però da pochi considerato che stasera, nel settore riservato agli ospiti, ci saranno soltanto 200 tifosi veronesi. Per il resto il Via del Mare sarà ancora una volta sold-out con la presenza di circa 25 mila spettatori di fede giallorossa, tutti pronti a trascinare la squadra al successo.
Mister Baroni sembra intenzionato a ripristinare la formazione-tipo degli ultimi tempi con Falcone tra i pali, linea a quattro difensiva composta dagli esterni Gendrey e Gallo e con Baschirotto e Umtiti centrali; in mezzo al campo il trio Blin, Hjulmand e Oudin; quindi, tridente offensivo schierato con Strefezza e Di Francesco esterni e con Ceesay punta centrale. Da registrare nella lista dei convocati il ritorno del croato Pongracic, assente dai campi di calcio dal mese di novembre. Nel Verona assenti Veloso e Lasagna, i tecnici Zaffaroni e Bocchetti fanno grande affidamento su Verdi, il calciatori gialloblù più in forma del momento.
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