Ramadani si riprende il Lecce: "Ragazzi, battiamo il Bologna"

Ylber Ramadani, centrocampista del Lecce
Ylber Ramadani, centrocampista del Lecce
di Francesco BUJA
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Sabato 2 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:30
Dopo lo stop forzato a causa della squalifica, Ylber Ramadani è pronto a prendere il Lecce nuovamente per mano e dalla cabina di regia guidarlo alla conquista della vittoria che manca ormai dallo scorso 22 settembre, 1-0 al Via del Mare contro il Genoa grazie al golazo messo a segno in piena zona Cesarini dal francese Remì Oudin. Certo, non sarà affatto facile domenica all’ora di pranzo avere ragione di una belle più belle rivelazioni del campionato di serie A 2023-2024, il Bologna del talentuoso Thiago Motta, capace di insediarsi al sesto posto in classifica con un ruolino di marcia importante e condito da 5 vittorie, 6 pareggi e appena 2 sconfitte incassate per mano di Fiorentina e Milan.
«Confesso che mi è dispiaciuto tanto non giocare a Verona, una sfida importante nella lotta per la salvezza - ha detto ieri nella sala stampa “Sergio Vantaggiato” dello stadio Via del Mare il regista dell’Albania e del Lecce -. I miei compagni di squadra però sono stati bravi lo stesso riuscendo a portare a casa un punto importante». Il calciatore albanese è sicuramente tra i più esperti della rosa a disposizione del tecnico Roberto D’Aversa e dimostra comunque di avere le idee molto chiare. «Domenica bisognerà scendere in campo con l’atteggiamento giusto per andare a conquistare la vittoria che manca da ormai troppo tempo - ha detto Ramadani -. Ci piacerebbe tanto fare risultato pieno contro il Bologna anche perché giocheremo davanti ai nostri tifosi che fin qui sono sempre stati vicini alla squadra, in casa e in trasferta».
Dall’alto della sua esperienza internazionale, Ramadani non avverte il peso della concorrenza nel ruolo di regista e più in generale nel centrocampo del Lecce. «Siamo un gruppo veramente molto unito, nessuno di noi guarda chi gioca o chi no - sottolinea l’albanese -. Il nostro unico obiettivo è fare bene per il Lecce, tutto il resto è relativo. Io spero di esserci, poi non tocca a me scegliere gli altri compagni di reparto. Ad ogni modo non ci sono problemi, con chiunque giochi per me l’unica cosa che conta è il successo dalla squadra. E basta».
Ramadani nel corso della sua lunga carriera ha vissuto anche momenti difficili e sa come ci si deve comportare per superare le difficoltà. In tal senso, è pronto a tendere la mano al collega Krstovic il cui digiuno di gol comincia a fare tanto rumore. «Nikola in questi giorni a parer mio ha lavorato molto bene, dimostrando veramente una grande fame visto che non segna da cinque partite. Da compagno di squadra posso assicurare che nelle ultime sedute si è allenato tanto e sono convinto che darà l’anima per ritrovare il gol nella gara di domenica contro il Bologna». Il valore del Bologna è arcinoto, il felsinei sono in grado di far male a grandi e piccole della serie A. «Il Lecce finora ha disputato delle grandi partite, come ad esempio quella giocata all’Olimpico contro la Roma in cui abbiamo perso soltanto nei minuti di recupero. Sono convinto però che in casa possiamo far male a tutti. Domenica vogliamo vincere: pernoi, per i tifosi e per la classifica». Tra i felsinei c’è Ferguson, un elemento che il centrocampista del Lecce conosce molto bene. «Parliamo di un giocatore che ha fatto la differenza in Scozia e la sta facendo anche in Italia con la maglia del Bologna. Siamo consapevoli del suo valore e di conseguenza pronti per arginarlo».
Non poteva mancare un accenno all’Albania e alla fresca qualificazione a Euro 2024. «Questa qualificazione è stata molto importante per il nostro Paese, si tratta di una grande opportunità perché oramai abbiamo un gruppo di giocatori importanti - conclude Ramadani -. Per me essere in Serie A e in Nazionale è un sogno, era qualcosa che inseguivo fin da bambino. Il girone? Non nascondo che sarei felic di affrontare Germania, Italia e Svizzera: sarebbe un girone davvero stimolante per la mia Albania».
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