"Per il secondo anno consecutivo, il Taranto ha guadagnato la permanenza in Serie C evitando la pericolosa appendice degli spareggi. Al risultato minimo promesso dalla dirigenza nel pre-campionato, comunque non lontano dalla griglia play-off sperata, si è giunti con relativa tranquillità, grazie ai correttivi tecnici apportati dopo un avvio angosciante". Così in una nota l'associazione di promozione sociale "Taras 706 a.C.", prima
associazione di tifosi che ha fondato la propria squadra di calcio, traccia un bilancio del campionato del Taranto chiuso a un passo dagli spareggi per la B dopo la tranquilla salvezza conquistata dai ragazzi del tecnico Ezio Capuano.
"La promozione dalla D e le due salvezze tra i professionisti sono risultati apprezzabili, ma rappresentano solo il “minimo sindacale” per la nostra piazza. Tutti gli attori in campo, nessuno escluso, meritano di più. D’altro canto, non può che essere proprio la costruzione di una progettualità condivisa e di ampio respiro la base sulla quale ricomporre un rapporto di fiducia con la piazza e assicurare un futuro al club. Il timore più grande è che, in assenza di chiarezza, visione e confronto, la diserzione da parte di gruppi organizzati, tifosi e appassionati possa trasformarsi irreversibilmente in disaffezione", è specificato nella nota. "Il Taranto rischia di andare avanti per inerzia, senza più aggregare ed entusiasmare.