Happy Casa Brindisi, roster competitivo. Bowman e Reed le garanzie

Happy Casa Brindisi, roster competitivo. Bowman e Reed le garanzie
di Antonio RODI
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Giovedì 29 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 00:50

Da Riccardo Moraschini e Darius Thompson, passando per Adrian Banks e D’Angelo Harrison. Il “duetto” playmaker-guardia negli ultimi anni ha visto con la maglia della Happy Casa Brindisi giocatori che hanno lasciato la loro traccia, contribuendo alle “fortune” del club di contrada Masseriola. Quest’anno la “palla” passa a Kyran “Ky” Bowman e Marcquise Reed, due dei volti nuovi della compagine allenata da Frank Vitucci.

Ky Bowman è arrivato in città con una gran bella carica emotiva e voglioso di fare bene. È il nuovo playmaker, il giocatore al quale staff tecnico e dirigenziale hanno deciso di dare le chiavi della regia in campo. E’ stato il vero colpo del mercato estivo della “Stella del Sud”. Colpo di caratura Nba, un giocatore esploso nella baia di Steve Kerr e passato poi nell’affiliata G-League dei San Antonio Spurs, sapendo infiammare i tifosi degli Warriors nel corso dell’annata peggiore della squadra da qualche tempo a questa parte. Dalla California del Nord, Havelock cittadina di 19 mila abitanti, al Chase Center di San Francisco casa dei Golden State Warriors da 18 mila posti a sedere. Due luoghi di una stessa regione a quasi 4 mila miglia di distanza l’una dall’altra, accomunate dal destino di Kyran ‘Ky’ Bowman, l’ultimo acquisto biancazzurro. Nel mezzo di questa storia una sosta nel Massachusets, al Boston College, che lo consacrerà come uno dei talenti più puri ed emergenti del panorama collegiale americano.  Talento e forza fisica non si discutono, così come velocità in penetrazione ed esplosività che gli permettono non solo di assorbire i contatti, ma di sfruttare al meglio il fiuto a rimbalzo e di utilizzare il suo maggior allungo nell’uno contro uno. E poi ci sono le sue grandi doti in transizione (e per una squadra costruita per correre è veramente tanta roba), nonché di passatore: entrambe torneranno utili alle alchimie tattiche di coach Vitucci. È un giocatore “affamatoche porta a Brindisi una mentalità importante. Sarà pertanto un riferimento all’interno del gruppo, sia in campo che nello spogliatoio.

Se Ky Bowman è stato l’ultima “new entry”, Marcquise Reed è stato invece il primo americano fermato dalla New Basket: sarà lui la guardia (pura) del roster biancazzurro. Il prodotto di Clemons è un attaccante puro, un giocatore anche di striscia, in grado di portare garanzie (ampie) in attacco, diventando particolarmente incisivo da ogni zona del rettangolo di gioco. Porta punti e presenza offensiva, caratteristiche che ha già messo in mostra dalla sua primissima esperienza in Europa cominciata nel 2019 a Roanne, in Francia, paese in cui sarà protagonista per ben tre stagioni vestendo le canotte di Nanterre e Gravelines-Dunkerque dopo una parentesi di pochi mesi in Ucraina al Prometey. Tre anni sempre in doppia cifra realizzativa (16,4 – 14,7 – 13,8) partecipando anche all’Eurocup con Nanterre (esordio da 27 punti contro Badalona). Nel corso dell’esperienza nel vecchio continente è cresciuto di colpi anche nella sua metà campo, diventando sempre di più un discreto difensore. Sia Bowman che Reed sono giocatori capaci di uscire dagli schemi a giochi rotti, riuscendo a creare qualcosa di pericoloso. Il tutto aspettando il ritorno in campo di D’Angelo Harrison, che garantisce ulteriore pericolosità all’attacco grazie alla tecnica e all’atletismo che gli permettono sempre d’improvvisare.

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