Paratici: la squalifica estesa dalla Fifa dall'Italia a livello globale. La sua storia passa pure da Brindisi

Paratici: la squalifica estesa dalla Fifa dall'Italia a livello globale. La sua storia passa pure da Brindisi
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Mercoledì 29 Marzo 2023, 14:55 - Ultimo aggiornamento: 15:08

La Fifa ha comunicato che le sanzioni inferte nel processo sportivo sulle plusvalenze ai dirigenti della Juventus sono valide a livello globale. Tradotto vuol dire che Fabio Paratici, ex uomo mercato del club bianconero e, oggi, direttore sportivo del Tottenham, dovrà giocoforza porre fine alla sua esperienza in Inghilterra. In definitiva Paratici dovrà lasciare l’attuale ruolo dirigenziale degli ‘Spurs’ e resterà fuori dalle decisioni del club per la ricerca del nuovo allenatore, dopo la separazione consensuale con Antonio Conte. Proprio nelle scorse ore Paratici era tornato sull'argomento sottolineando la difficile stagione, a livello personale, vissuta dall'allenatore leccese ribadendo la fiducia a Stellini, suo vice, come sostituto fino a fine campionato. In una nota la Fifa evidenzia, nello specifico, che "a seguito di una richiesta della Federcalcio italiana (Figc), il presidente della commissione disciplinare della Fifa ha deciso di estendere le sanzioni imposte dalla Figc ai diversi funzionari calcistici affinché abbiano effetto a livello mondiale".

Fabio Paratici - che iniziò con la Primavera del Piacenza nella stessa squadra di Pippo Inzaghi - evidenzio doti da dirigente già a Brindisi, dove arrivò a 30 anni, nel 2002, durante l’era dell’ex patron Mario Salucci e di una promozione appena conquistata dalla serie D alla C/2. Annate in cui c'erano tutti i presupposti per un’ulteriore ascesa in C/1, sfuggita per un nulla in due fasi finali dei play off. Un suo gol nella semifinale ad Arezzo si rivelò poi preziosissimo per la conquista della Coppa Italia di serie C, vinta nella stagione 2002/2003. Ma Paratici, oltre a giocare, si fece notare proprio per le doti da futuro dirigente, come ricordano spesso i compagni di quel Brindisi. Beppe Marotta, impiegò pochi istanti per capirne la stoffa, così  lo portò alla Sampdoria, dove cominciò come capo degli osservatori. Entrambi poi nel 2010 iniziarono l’avventura bianconera nella Juventus, ricca di grandi soddisfazioni, fino al finale dei giorni nostri. La notizia dell'estensione dello stop a livello globale per Paratici era nell'aria già da tempo, dopo che ad inizio anno, per il caso plusvalenze, la sentenza della Corte federale d’Appello ha inflitto 15 punti di penalizzazione alla Juventus e le inibizioni per i dirigenti bianconeri, da Agnelli a Nedved, a Paratici appunto, che ha ricevuto uno stop di 30 mesi. 

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