Eccellenza pugliese, la partita finisce 17-0. E i giovani ragazzi sconfitti ripuliscono anche gli spogliatoi. La storia

Foto: Papagni
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di Giuseppe ANDRIANI
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Lunedì 18 Dicembre 2023, 22:22 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 14:55

In campo con la juniores contro la seconda in classifica. E la partita finisce 17 a 0. È successo in Eccellenza Pugliese, domenica scorsa. E nonostante la sconfitta così pesante i ragazzi sconfitti hanno ripulito lo spogliatoio per rispetto dell'avversario, lasciando tutto così come l'avevano trovato. Unione Calcio Bisceglie-San Severo è stata una partita di calcio particolare, ai limiti del record. L'Unione Calcio allenata da Angelo Monopoli è seconda in classifica, alle spalle del più storico Bisceglie 1913. Una società nata da qualche anno ma già capace di imporsi nel panorama del calcio regionale. Dall'altra parte un San Severo che in seguito a problemi societari (e a qualche diverbio tra club e amministrazione comunale) ha smantellato l'organico e adesso gioca con la Juniores. Quegli stessi ragazzi che hanno perso al Di Liddo, il giorno prima avevano vinto nel campionato Allievi. Per la cronaca: tre gol di Amoroso (in nove minuti) e Di Palma, due di Stella, Mbaye e Saani, uno di Diomandè, Talin, Vitale, De Marco e Baggini. 

Il racconto

«Premesso che mai avremmo voluto vedere e vivere una partita come quella di ieri in cui effettivamente il risultato è stato eccessivo in termini di goal e fa clamore - racconta Enzo Pedone, il patron del club vincitore -. Abbiamo affrontato dei giovani calciatori ai quali va tanto merito e ai quali abbiamo solo che potuto fare i complimenti per quello che fanno. Non è facile in partite di questo tipo girare palla per novanta minuti oppure arrivare nella loro metà campo e tornare indietro. Così sarebbe stato, come il risultato così rotondo, altrettanto deprimente e antisportivo». L'Unione Calcio ha giocato come fosse una partita normale: anche perché la differenza reti conta in caso di arrivo a pari punti. E in palio c'è la Serie D. Nonostante questo Monopoli ne ha approfittato per lanciare qualche ragazzo che fin qui aveva avuto poco spazio. Sui social sono arrivati diversi commenti negativi, ma il club azzurro il giorno dopo riconosce i meriti dei giovani avversari (in campo solo calciatori nati dopo l'1 gennaio 2004). «Purtroppo quasi ogni anno si verificano situazioni di questo tipo che portano a risultati con punteggi anomali che sono in primis un danno per tutto il calcio», conclude Pedone. 
L'immagine più bella è lo spogliatoio ripulito: lì ha vinto il calcio, sul campo invece non c'è stata partita.

Letteralmente.

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