Il Bari a mani vuote, Palermo di misura. Incubo Walid: rosso

Il Bari a mani vuote, Palermo di misura. Incubo Walid: rosso
di Flavio INSALATA
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Sabato 21 Gennaio 2023, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 14:05

Una disattenzione difensiva rovina il venerdì del Bari. I biancorossi restano impantanati nella pioggia e nel vento del Barbera, dove Marconi regala ai suoi una vittoria che vale il settimo risultato utile consecutivo e la parte sinistra della classifica. La fotografia del match è una palla che nessuno del Bari riesce a buttar via, una serie di tocchi con la palla che rimbalza un paio di volte in area di rigori senza che nessuno la allontani e con Marconi che trova il tocco vincente, che decide una partita che ai punti sarebbe finita pari.

Due occasioni non sfruttare

La squadra di Mignani può recriminare per due occasioni non sfruttate da Ceter nel primo tempo e per la solita palla avuta da Cheddira a tu per tu con Pigliacelli che questa volta il bomber non trasforma, perdendo anche la calma e prendendo due cartellini, uno giallo e uno rosso, nei minuti finali della partita.

Non è stata la giornata migliore con la fiducia incondizionata alla squadra che aveva battuto il Parma confermata in blocco: Mazzotta a sinistra, Dorval a destra, Vicari e Di Cesare al centro della difesa, Maita, Maiello e Benedetti a centrocampo con Cheddira pronto a partire dal centrodestra dell'attacco, Folorunsho sul centrosinistra e Ceter teminale avanzato. Il miglior attacco non riesce a pungere, anche se le occasioni le ha. Dopo soli quattro minuti Mazzotta, che da palermitano ci tiene particolarmente a far bene contro la squadra della sua città, si accende sulla sinistra e mette a Ceter un pallone invitante che il colombiano non riesce a deviare alle spalle di Pigliacelli, bravo a intervenire con i piedi.


Il colombiano non trova tanti spazi, con Cheddira e Folorunsho che alle sue spalle non trovano il guizzo giusto. L'inerzia va e viene per tutto il primo tempo, con il solito Caprile bravo a salvare i suoi in un paio di occasioni nel primo tempo, con il vento che spinge spesso il pallone lontano rispetto alle intenzioni di chi lo calciava. Ceter fallisce ancora il gol del vantaggio a 2' dalla fine del primo tempo. Il pallonetto con cui tenta di beffare Pigliacelli, che non si intende con Marconi, termina ancora una volta di pochissimo fuori. Nella ripresa Salcedo prende subito il posto di Ceter, Cheddira si va a prendere il centro dell'attacco, Salcedo parte spostato a destra per aprire gli spazi. Il Bari ha l'occasione dopo 14 minuti con la solita palla alle spalle della difesa avversaria. Cheddira non ha il colpo letale e dopo un po' perderà pure la pazienza. A 9' dalla fine il gol che decide il match: Pucino si fa spostare da Marconi, nessuno riesce a calciare via il pallone che Marconi, in qualche modo, spinge in porta. I cambi finali non portano frutti: Cheddira, inspiegabilmente nervoso, prende prima un giallo e poi un rosso per una gomitata a Saric e salterà il prossimo impegno. Vince il Palermo ma il Bari può restare convinto dei suoi mezzi, ma deve sapere anche che le gare durano 90 minuti e che non si può pensare di andare in gestione dopo un tempo e mezzo. Anche a Palermo, però, la squadra non ha prestato il fianco all'avversario e ha giocato alla pari contro una formazione che seppur priva degli infortunati poteva contare su gente come Brunori, Tutino, Di Mariano e Segre.

Adesso c'è una settimana intera per pensare al mercato e al Perugia: Polito è al lavoro e i rinforzi potrebbero arrivare prima del prossimo match. Di nuovo al San Nicola, che nel 2023 deve fare la differenza.
 

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