Oggi è un altro giorno, Marisa Laurito: «Con l'ipnosi ho scoperto chi ero nella vita precedente, da allora mai più febbre»

Oggi è un altro giorno, Marisa Laurito: «Con l'ipnosi ho scoperto chi ero nella vita precedente, da allora mai più febbre»
Oggi è un altro giorno, Marisa Laurito: «Con l'ipnosi ho scoperto chi ero nella vita precedente, da allora mai più febbre»
di Silvia Natella
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Lunedì 28 Dicembre 2020, 15:55 - Ultimo aggiornamento: 21:31

«Mi sono sottoposta all'ipnosi regressiva», racconta Marisa Laurito a Oggi è un altro Giorno. L'attrice, ospite nel salotto di Rai Uno, si è raccontata rispondendo alle domande della conduttrice Serena Bortone e ha spiegato di aver scoperto chi era in una vita precedente. «Ho fatto l’ipnosi regressiva che è una pratica con cui puoi tentare di andare a fare una corsa nelle tue vite precedenti», ha raccontato.

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L'ipnosi non le sarebbe servita soltanto per scoprire chi era in un'altra epoca, ma anche per superare qualche trauma. «Ho capito alcuni dei nodi della mia vita. Prima di ogni debutto teatrale, ho sempre avuto la febbre. Una volta stavo così male che sono dovuta andare da un medico che mi ha chiesto di fare l’ipnosi regressione ed è venuto fuori che io, in un’altra epoca, ero una donna che aveva testimoniato ad un processo per salvare un uomo che non aveva ucciso nessuno. Non avevo testimoniato bene e non ero riuscita a salvarlo portandomi questo senso di colpa in questa vita. Poi, mi ha fatto fare degli esercizi e da allora non ho più mal di gola e febbre prima di un debutto», ha svelato l’attrice.

L'attrice napoletana ha riaperto tutti i cassetti dei ricordi: da quelli che riguardano la famiglia con la malattia della mamma fino agli esordi nel mondo dello spettacolo. «È stata una cosa terribile, l'ho accudita per un anno e non mi sono mossa dal suo capezzale. Era una donna speciale, mi ha insegnato ad accogliere, aveva una mente aperta», ha detto sulla perdita della mamma. Commozione anche per Luciano De Crescenzo: «Una persona che ha fatto parte della mia vita in modo viscerale.

Non ci siamo innamorati, mai avrei potuto avere una storia d'amore con lui perché mi faceva ridere. Luciano è stato molto importante per me, qualche volta mio padre, qualche volta mio figlio. Abbiamo passato tutti i Natali insieme da quando ci siamo incontrati. Per me l'amicizia è molto importante».  

L'attrice non si è mai pentita di non aver avuto figli: «Io i figli non li ho voluti per un esagerato senso di responsabilità. Credo fortemente che i figli bisogna farli sapendo di doverli seguire molto. Io seguivo molto la mia carriera e non avevo un uomo con cui farli. Ho deciso di non averne. Ho fatto bene, non mi sono pentita». Sul lavoro ha confessato di non aver mai cercato insistentemente il successo: «Quello che volevo all’epoca era diventare brava e guadagnare con il mio lavoro. Sono grata al successo che ho poi avuto, ma non l’ho mai cercato, racconta la Laurito che, nel corso del tempo, ha sempre continuato a studiare e lavorare per poter diventare brava». 

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