Sanremo, le pagelle della prima serata: Mahmood e Blanco da brividi 8, Morandi fulminante (7), Achille Lauro mai sacrilego (7)

Le pagelle: Mahmood e Blanco da brividi (8), Morandi fulminante (7), Ana Mena fuori da tutto (4)
Le pagelle: Mahmood e Blanco da brividi (8), Morandi fulminante (7), Ana Mena fuori da tutto (4)
di Niccolò Agliardi
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Mercoledì 2 Febbraio 2022, 08:21 - Ultimo aggiornamento: 14:32

Sanremo 2022, le pagelle della prima serata del Festival. 

Achille Lauro 7 - Domenica La sua migliore canzone uguale alle precedenti. Tra Zucchero e Bowie, non offre più nulla di sacrilego. Ho capito che è domenica, il resto meno.

Yuman 5 - Ora e qui Ha un testo ispirato che si perde in un eccesso virtuosismi. Voce strepitosa, solida e internazionale che non fa pari con la scrittura del brano.

Noemi 6 - Ti amo non lo so dire Composta, elegante e classica come la canzone che interpreta.

Canta come Noemi. Ma resta su un registro più rauco di Noemi.

Achille Lauro si battezza, sul web molti si indignano. Critiche a "Domenica": «Sembra Rolls Royce»

Gianni Morandi 7 - Apri tutte le porte Fulminante, padrone e coraggioso. Ci sono tante parole in questa canzone ma non ha paura di cavalcarle una in fila all'altra.

La Rappresentante di Lista 6 - Ciao ciao Il relativismo ti salva dall'età adulta e dalla fine del mondo. Sono giusti e utili alla manifestazione. Infatti Amadeus li ha rivoluti.

Michele Bravi 5 - Inverno dei fiori Avrei voluto ascoltare la sua canzone senza sapere di lui. Senza conoscerlo e senza guardarlo. Che sia bravo, lo sapevo.

Massimo Ranieri 6 - Lettera di là dal mare È come se fosse alla cinquantesima replica di un suo spettacolo a teatro. Rassicurante e rodato.

Blanco e Mahmood 8 - Brividi La sensualità delle vite disperate scrisse Paolo Conte, e non poteva aver mai sentito Blanco. Mahmood tiene la barra, tiene il falsetto.

Ana Mena 4 - Duecentomila ore Un po' fuori da tutto. Nel ritornello ricorda Amandoti dei CCCP, ma evidentemente non lo è.

Rkomi 6 - Insuperabile Rkomi surfa su un arrangiamento che non è il suo mare più comodo. Ma la grande orchestra va fatta suonare.

 

Dargen D'Amico 7 - Dove si balla Ha ragione Dargen, arrivare dopo I Maneskin e la loro sublime esibizione è un macello, ma il tempo per Dargen sarà galantuomo.

Giusy Ferreri 5 - Miele La sua voce è cosi iconica e riconoscibile che avrebbe potuto permettersi di più. È da stabilire se fosse la canzone poco convincente o lei poco convinta.

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