Justin Bieber, la rivelazione choc del cantante sulla dipendenza dalle droghe: «Mi calavo di tutto e le mie guardie del corpo mi sentivano il polso mentre dormivo, per essere certi che fossi vivo».
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Il 27enne cantante canadese, da oltre un decennio idolo delle teenager di tutto il mondo, ha rilasciato un'intervista a GQ in cui parla del proprio passato, sconvolto proprio dalla dipendenza dagli stupefacenti. «Ero finito in un tunnel, avevo ottenuto un successo planetario ma provavo comunque tristezza e dolore. Ero convinto che il successo avrebbe risolto ogni problema, ma non fu così e prendevo qualsiasi tipo di droga anche solo per andare a dormire» - ha spiegato Justin Bieber - «Non riuscivo a trovare un aiuto neanche intorno a me, nello showbiz ci sono tante persone pronte ad approfittare delle debolezze degli altri per trarne beneficio.
Il periodo buio della tossicodipendenza è stato superato da Justin Bieber con la forza di volontà, ma non solo. Decisiva è stata sua moglie, Hailey Baldwin: «Mi ha aiutato molto ma non è stato facile. Io avevo paura a farle vedere quella mia debolezza e non volevo spaventarla ammettendo di aver paura». Molto importante anche la fede: «Pregavo Dio e gli dicevo: "Se esisti, aiutami, perché non posso farcela da solo. Sto lottando tanto ma non basta". Ogni volta che commettiamo degli errori, Dio è pronto ad aiutarci e a rialzarci. Io la vedo così». Infine, ad aiutare Justin Bieber c'è stato anche il cambiamento della vita quotidiana: «Lasciare la musica per un po' e mettere su famiglia mi ha aiutato a trovare un minimo di stabilità. La mia vita era instabile, non avevo più una vita privata ed ero solo. Ero single e non avevo una persona speciale su cui fare affidamento, ma ora sì».