Agnelli, la scossa del rock

Agnelli, la scossa del rock
3 Minuti di Lettura
Sabato 3 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:15

A lungo atteso e finalmente arrivato. Parte stasera dalla Puglia il nuovo tour di Manuel Agnelli che prende il nome dall’album “Ama il prossimo tuo come te stesso” pubblicato circa due mesi fa e che ha fatto il giro d’Italia tra videoclip, radio e mini presentazioni televisive. Il suo primo, vero lavoro da solista dopo l’era Afterhours che ha segnato più di una stagione del rock italiano degli ultimi decenni.

Ora, però, è l’ora della verità. È l’ora dei concerti che del musicista milanese hanno da sempre costituito la quintessenza: duri e puri, intimisti e malinconici, in una sequenza di brani che i fans - i cinquantenni di lui coetanei e i giovanissimi di fresca conoscenza - conoscono spesso a memoria. Rock tagliente e senza fronzoli, sonorità d’impatto e mai scontate. Dal vivo la sua resa migliore. L’appuntamento è per le 21 di stasera al Demodè di Modugno, alla periferia di Bari. 

Il sound di Agnelli entra nella carne viva di testi che affondano il coltello nelle pieghe dell’ipocrisia e dei fallimenti sociali e, un minuto dopo, scavano nelle profondità dell’animo se c’è da raccontare la fine di un amore o la rinascita di una speranza. È la cifra creativa che ha sempre contraddistinto il leader degli storici Afterhours. Anche quando, nonostante qualcuno avesse storto il naso, ci ha messo faccia - e soprattutto il fiuto - nel talent tv X Factor “scoprendo” il potenziale dei Maneskin.

C'è anche “La profondità degli abissi”, colonna sonora del “Diabolik” dei Manetti Bros

Il disco solista, si diceva, da cui prende il tour prende il nome. Un viaggio nel mondo di Agnelli che è nato nel periodo buio della pandemia e si sente tutto nella disperazione della città spettrale - la sua Milano - e nel bisogno urgente di raccontarsi ancora i sogni (piccoli o grandi che siano) perché non di soli incubi è fatto questo tempo. “Proci”, “Signorina Mani Avanti”, “Pam Pum Pam” e il pluripremiato “La profondità degli abissi” (dalla colonna sonora del film “Diabolik” dei Manetti Bros) sono solo alcuni dei pezzi che ascolteremo questa sera a Bari. “Peste” l’ultimo dei singoli pubblicati in ordine di tempo. È l’ossatura della prima parte del live che non smentisce l’artista fin qui conosciuto e ne svela nuove, sorprendenti angolazioni. Da ascoltare in religioso in silenzio o da cantare a squarciagola, fate un po’ voi. Il resto sarà un viaggio in 30 anni di musica e ce ne sarà per tutti. Inni da palazzetto e malinconie da pianoforte, versi che riaprono ferite e assoli che scuotono il corpo. Da “Pelle” a “Voglio una pelle splendida”, a ciascuno il suo.

Anche una donna nella band con lui sul palco

Agnelli sarà affiancato dalla band che già lo aveva accompagnato durante i live estivi in cui aveva già presentato alcuni dei brani poi finiti nel disco: Frankie e DD dei Little Pieces of Marmalade, rispettivamente alle chitarre e batteria; Giacomo Rossetti (dei Negrita) al basso e Beatrice Antolini cantautrice e polistrumentista al pianoforte, synth pad e basso.

Una presenza femminile, quest’ultima, che rappresenta una vera novità per il musicista milanese.

Dopo Bari il tour farà tappa nelle più importanti città italiane fino alla chiusura del 22 dicembre a Torino. Senza nostalgie, prendendosi il meglio del passato, immerso nel presente e con lo sguardo rivolto già al futuro. Molto più di molti trapper. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA