Premio Pegaso, vince il corto "La Voce": al centro dell'opera le voci silenziose delle vittime di violenza

Il riconoscimento viene attribuito all'opera che meglio incarna i valori della libertà: premiati Andrea La Puca e Azzurra Nappi

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Il riconoscimento viene attribuito all'opera che meglio incarna i valori della libertà: premiati il regista Andrea La Puca e la sceneggiatrice Azzurra Nappi

Il Castello dell'Acciaiolo di Scandicci ha ospitato dal 9 all'11 febbraio 2024, l'atteso "Pegaso Film Festival", evento dedicato al cinema indipendente italiano e internazionale. Situato nell'incantevole Auditorium, il festival è punto di riferimento per gli artisti emergenti e gli amanti del cinema. Il cuore pulsante del festival è il prestigioso premio Pegaso, scelto come simbolo della libertà dalla Regione Toscana. Oltre ai premi tradizionali, assegnati da una giuria di esperti del settore, il "Premio Pegaso" viene attribuito all'opera che meglio incarna proprio i valori della libertà. Quest'anno, il riconoscimento è stato conferito ad Andrea La Puca e Azzurra Nappi per l'innovativo “VOCE” - sperimentale, sociale | ITALIA | 9' | Distribuito con Premiere Film Distribution - un monologo femminile interpretato dalla giovane attrice Rosaria Ruocco che raccoglie le voci silenziose delle vittime di violenza, dando loro uno spazio.

“Voce” nasce dall'esigenza di gridare le storie soffocate che hanno trovato il coraggio di sopravvivere. Raccolte all'interno di un form anonimo, oltre 80 testimonianze hanno sfogato paure e bisogni, componendo il tessuto di “Voce”, che si fa eco dei segreti e delle violenze, trasformando il silenzio in un potente grido di solidarietà e speranza. La scenografia scabra, la location atemporale e il monologo tanto intenso quanto intimo diventano un quadro attraverso la fotografia curata da Fabrizio Di Maso, che rappresenta in modo evocativo il teatro degli abusi fisici e psicologici. Il messaggio è chiaro: nessuna va lasciata indietro.

Il regista napoletano Andrea La Puca è cresciuto tra le quinte del teatro e nell'atmosfera creativa del cinema e ha sempre sognato di raccontare storie attraverso l'obiettivo della sua macchina da presa. I suoi anni di lavoro e sperimentazione hanno dato vita a opere premiate, tra cui il suo documentario "L'Universo Delle Piccole Cose", in concorso ai David di Donatello nel 2022. Ha fondato, assieme a Nicolò Opromolla, “Veevelo Production”, casa di produzione di “Voce” insieme a “CasaZen” entrambe full neapolitan.

Azzurra Nappi, sceneggiatrice nata a Roma, sfida le convenzioni attraverso i suoi racconti cinematografici. Le protagoniste dei suoi racconti sono spesso psicodrammi romantici in cerca di una seconda chance, e inoltre, grazie alla predilezione per una scrittura di tematica sociale, trasforma lo schermo in uno specchio della società contemporanea, portando alla luce storie spesso ignorate o dimenticate.

Insomma, “Voce” è da vedere e le occasioni per farlo anche in presenza non mancheranno. Infatti, Napoli si prepara a ospitare un evento speciale il 27 e 28 febbraio, con la proiezione dalla rassegna cinematografica presieduta da NiC a cui seguirà da un after party in una location suggestiva animata da esibizioni dei costumi e altre sorprese che daranno vita alle storie condivise nel cortometraggio. Il 28 febbraio alle 21:00 il pubblico potrà vedere "Voce" sul grande schermo, presso lo storico Cinema Vittoria, icona culturale del Vomero e del quartiere Arenella di Napoli: un'occasione unica per immergersi completamente nelle emozioni del film