Sciopero nazionale Cgil e Uil: a rischio i trasporti in mattinata. In corso i sit-in davanti alle Prefetture/Video

di Giuseppe ANDRIANI
Venerdì 17 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:51 | 2 Minuti di Lettura
Botta e risposta con la Cisl

Cgil e Uil tirano dritto anche in Puglia, dove sono previsti sit-in davanti alle Prefetture nei capoluoghi di provincia (l’1 dicembre a Bari ci sarà una manifestazione per il Sud). «L’Italia è un paese che non cresce, dove i salari sono fermi, 6,7 milioni di lavoratori hanno i contratti scaduti, c’è una crisi dei consumi e un’inflazione che erode redditi da lavoro e pensioni. In Puglia cresce l’occupazione ma parliamo di rapporti di lavoro a termine o precari, i salari sono tra i più bassi d’Italia e di contro il Governo taglia le risorse e i progetti del Pnrr. Il Sud paga sempre un prezzo più alto e la crisi la pagano soprattutto lavoratori e pensionati», si legge in una nota congiunta dei due segretari generali Gigia Bucci e Gianni Ricci. E sulla Cisl, che non ha aderito alla giornata odierna, i due ricordano che «ognuno fa le proprie scelte, le motivazioni che ci hanno indotti a scioperare sono quelle contenute in una piattaforma unitaria che Cgil, Cisl e Uil portano avanti già da diversi anni. Anche con il governo Draghi abbiamo scioperato, proprio per il cuneo fiscale».

«Non è il momento dello sciopero ma di un serrato confronto per incalzare il Governo e migliorare la legge di Bilancio – la replica di Antonio Castellucci, segretario generale della Cisl pugliese - durante l’iter parlamentare consci anche della congiuntura economica e sociale, della effettiva disponibilità di risorse a fronte anche di un pesante debito pubblico quanto anche il non chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori. Come Cisl Puglia saremo presenti alla nostra manifestazione nazionale che si terrà sabato 25 novembre in piazza Santi Apostoli a Roma, così da far sentire, ancora una volta, la voce responsabile della Cisl sull’esigenza di dare maggiore sostegno ai redditi di lavoratori e pensionati, sulla previdenza e sull’urgente accelerazione nell’attuazione del Pnrr con la quota di risorse prevista per il Mezzogiorno. Noi abbiamo a cuore le persone e le sorti del Paese, nell’interesse di tutti, e in campo non indossiamo alcuna casacca politica». Ma intanto oggi Cgil e Uil saranno in piazza per chiedere più investimenti e dignità per il Sud e per la Puglia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA