Mattarella a Bari, applausi scroscianti alle celebrazioni del congresso Cln. Foto e Video

di Daniele UVA e Vincenzo DAMIANI
Lunedì 29 Gennaio 2024, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 11:35 | 2 Minuti di Lettura

Le parole di Decaro

Bentornato nella nostra città Presidente Mattarella: la sua presenza, mai scontata, testimonia ancora una volta il suo amore per la nostra terra e il profondo rispetto per i valori fondanti della nostra Carta Costituzionale e per la tutela della verità della nostra storia comune.
Sì, la storia. Qui, nel Teatro Piccini di Bari, il 28 e il 29 gennaio del 1944, è stata scritta una pagina fondamentale della storia dell’Italia. Dell’Italia democratica e repubblicana. Perché proprio in questo teatro, mentre fuori infuriava la guerra civile, in un’Italia dilaniata dalle atrocità del conflitto e della dittatura nazifascista, echeggiava forte, dopo molti anni, la voce dell’Italia libera. Un’Italia perseguitata, censurata, mandata al confine ma che con forza, coraggio e passione seppe risollevarsi.
Qui, nel Teatro Piccinni, per la prima volta dopo gli anni bui del fascismo, tornarono protagoniste le parole e le idee di democrazia e di libertà. Ed è per noi un enorme privilegio essere qui, oggi, a ottant’anni dal primo Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale, a ricordare il ruolo che la città di Bari ebbe in uno dei passaggi più delicati e drammatici della storia del nostro Paese.

Negli anni tra il ’43 e il ’45 Bari fu animata da una passione civile, politica e culturale che si tradusse in una serie di episodi di Resistenza che le sono valsi il riconoscimento, seppur tardivo, della Medaglia d’oro al merito civile. Quella stessa passione civile è testimoniata dall'impegno della casa editrice Laterza e del cenacolo di intellettuali che intorno ad essa si raccolsero.

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