Gratta e vince 2 milioni, il piastrellista denunciato dagli amici: «Dividere? L'ho comprato io, i soldi spettano solo a me»

Martedì 16 Gennaio 2024, 15:08 - Ultimo aggiornamento: 17:53 | 1 Minuto di Lettura

I tre presenti in tribunale

Ieri erano tutti e tre presenti in aula: clima ben più disteso, con i riflettori e soprattutto i microfoni puntati sul «paperone» brasiliano, difeso dall’avvocato Giovanni Chincarini. «Sono un appassionato di Gratta e Vinci, gioco “forte”», ha ammesso Ricardo. «Punto anche tre volte al giorno, non vado mai in perdita, con i soldi che vinco compro altri tagliandi». E svela: «Seguo le statistiche e i sistemi di Lottomatica, mi informo sui posti dove si vince dai mille euro in su, così poi faccio i miei calcoli...». Nonostante le due maxi vincite milionarie, «non ho ancora cambiato lavoro, mi piace e continuo a fare il piastrellista». Ma veniamo al punto-chiave: i due milioni, a chi spettano? «Quel giorno ho acquistato con i miei soldi a Garda cinque tagliandi da venti euro ciascuno, quando ho grattato il secondo ticket davanti a Gianni S. è risultato milionario... abbiamo fatto festa, chiamando anche Christian C... ho fatto fotografare loro il tagliando da due milioni, non credevo ci fosse malizia...». E poi? «Ho pensato di fare loro un regalo, 80mila euro a testa, l’equivalente del fatturato di un anno di lavoro.. a Gianni servivano i denti nuovi, Christian desiderava un’auto... non eravamo solo colleghi ma anche amici, quindi volevo fare loro un regalo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA