Ecuador, evade Adolfo Macias, il re del narcotraffico. Paese vicino alla guerra civile. almeno 10 morti

di Marta Giusti
Martedì 9 Gennaio 2024, 22:10 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 08:03 | 1 Minuto di Lettura

Il conflitto armato

Durante l'assalto alla tv, il presidente, Daniel Noboa, ha dichiarato che è in corso un «conflitto armato interno» nel paese, chiedendo per decreto lo spiegamento e l'intervento immediato delle forze di sicurezza contro il crimine organizzato. Noboa ha identificato come «terroristiche» e «attori non statali» alcune delle più potenti organizzazioni criminali di narcotraffico attive sul territorio. Il caos si è riservato nelle strade con i militari per strada mentre si moltiplicano i saccheggi dei centri commerciali. Alcuni hanno filmato uomini armati mentre sparano a vetture della polizia e diverse macchine bruciate per strada. Si moltiplicano appelli a rimanere per casa, mentre c'è chi segnala di bande di criminali che stanno cercando di fare irruzione nelle università per catturare degli ostaggi.

Evade Adolfo Macias, re dei narcoboss (al suo posto in cella un sosia): stato di emergenza in Ecuador

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