Cosa fare stasera in Puglia? Un sabato tra concerti, teatro ed eventi: Pfm, De Martino, Concato e tanto altro

Sabato 2 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:07 | 2 Minuti di Lettura

Lecce

Quarantacinque anni dopo i live “Fabrizio De André e PFM in concerto”, e nel venticinquesimo anniversario dalla scomparsa del “più grande poeta italiano dagli anni 50 ad oggi” (per usare le parole di Fernanda Pivano), la PFM torna sui palchi con “PFM canta De André - Anniversary”. Tour che arriva oggi alle 21 al Teatro Italia di Gallipoli (ingressi da 34 euro). La formazione di stasera è di quelle da far girare la testa: Franz Di Cioccio, voce e batteria, Patrick Djivas al basso, Lucio Fabbri al violino, Marco Sfogli chitarra elettrica, Alessandro scaglione alle tastiere ed Eugenio Mori alla batteria. Ospiti d’eccezione Flavio Premoli con l’inconfondibile magia delle sue tastiere; Michele Ascolese, chitarrista storico di Faber, e Luca Zabbini, leader dei Barock Project, tastiere e voce.

Stasera torna Guarda in Camera, l’evento d’arte organizzato dal Chiostro dei Domenicani di Lecce. Inaugurata nel 2023, l’iniziativa si sviluppa all’interno degli spazi dell’hotel, offrendo ai visitatori l’opportunità di vivere un’esperienza originale e coinvolgente in un contesto insolito, generalmente inaccessibile a chi non soggiorna presso la struttura.
Le opere presenti quest’anno nelle camere saranno quelle dell'artista e designer Pierpaolo Gaballo: si tratta di lavori inediti, creati “su misura” in risposta all’invito ad esporre del Chiostro dei Domenicani. Sono appunti grafici sul tempo sospeso, che è il tema stesso della mostra.

Stasera (ore 20:45 - ingresso 10/8 euro) al Teatro Excelsior Carmelo Bene di Campi Salentina prosegue “Per un teatro umano”, stagione di teatro e danza del progetto Teatri del nord Salento. In scena Il sogno di Shakespeare della compagnia I Nuovi Scalzi - Teatri di Bari, riadattamento del Sogno di una notte di mezz’estate, tra le opere più celebri e rappresentative di William Shakespeare. Il celebre testo, nella sua costruzione drammaturgica perfetta, ripropone un meccanismo di struttura classico della commedia dell’arte fondato sugli equivoci degli innamorati. Savino Maria Italiano (aiuto regia Olga Mascolo e Marta Franceschelli) firma una commedia dal colore gipsy/blues (con musiche originali) che mette al centro l’attore nel rapporto con il pubblico e con sé stesso, in un crescendo ritmico che porterà la compagnia a svelarsi per quella che è: un gruppo di attori che crede in un sogno.

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