Provincia di Bari e Bat
A pagarne in questi territori sono gli ulivi secolari, con danneggiamenti e atti vandalici, oltre al furto delle olive. Gli agricoltori si sono spinti anche a organizzarsi con ronde notturne e diurne, mentre altri si sono affidati a istituti di vigilanza. Ma non solo, la criminalità arriva ai furti di animali a fine estorsivi fino anche all'uccisione. E ancora danneggiamento di tubi, idratanti e pozzi artesiani. I mandanti dei gruppi criminali sono italiani anche se spesso si avvalgono di ‘manodopera’ straniera.
Gli oliveti nel Barese e nella Bat vengono depredati in pochi minuti e portati via oltre 30 kg di olive, con danneggiamenti importanti alle piante, percosse più volte in fretta per far cadere il più grande quantitativo sulle reti disposte sotto. È il terzo anno che gli agricoltori sono vittime di questo fenomeno, che si sta consolidando e aggravando nel tempo. Una situazione più critica ad Andria, tra le prime città produttrici di olio in Puglia.