Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata, cosa rischia? Lei: «Sono serena». Anche Alessandra Balocco iscritta nel registro degli indagati

di Federica Zaniboni
Martedì 9 Gennaio 2024, 07:35 | 2 Minuti di Lettura
Chiara Ferragni indagata per truffa, cosa rischia? Lei: «Sono serena, turbata per strumentalizzazioni»

Il pandoro Balocco griffato Chiara Ferragni, che aveva colorato di rosa il Natale 2022, è finito adesso al centro di un’inchiesta per truffa aggravata. È questo il reato per cui la Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati l’imprenditrice digitale più famosa di Italia, già da settimane travolta da una vera e propria tempesta mediatica. Quello che lei stessa aveva definito come un «errore di comunicazione», cioè avere fatto credere ai consumatori che i ricavi delle vendite del pandoro “Pink Christmas” sarebbero stati donati in beneficienza, potrebbe essere invece una truffa a tutti gli effetti.

Per di più, con l’aggravante della minorata difesa, cioè una condizione di vulnerabilità dei consumatori dovuta, in sostanza, ai vantaggi tratti dall’autore del reato tramite la rete. «Sono serena - ha fatto sapere l’influencer in una nota - perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso». Oltre a lei, risulta indagata anche Alessandra Balocco, presidente e amministratrice delegata dell’azienda di dolci, succeduta l’anno scorso al fratello Alberto, morto in un tragico incidente (è stato colpito da un fulmine) nell’agosto del 2022.
Dopo settimane in cui le toghe milanesi erano al lavoro sul caso senza ipotesi di reato né indagati, ieri è arrivata la svolta. Determinante è stata l’informativa depositata lunedì mattina in Procura dalla Guardia di Finanza, che era stata incaricata di raccogliere le carte acquisite dall’Antitrust e alcune mail tra il gruppo dolciario e l’imprenditrice. Il pm Eugenio Fusco ha deciso di procedere con l’iscrizione dei due nomi, iniziativa penale che va ad aggiungersi alla multa da 1 milione che già era stata inflitta alle due società di Ferragni da parte dell’Autorità garante del mercato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA