Seggi sicuri, al voto per referendum e Regionali senza paura: obbligo di mascherina e distanziamento. Possibile la doppia preferenza

Seggi sicuri, al voto per referendum e Regionali senza paura: obbligo di mascherina e distanziamento. Possibile la doppia preferenza
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Domenica 20 Settembre 2020, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 12:25

Sarà una sfida all'ultima scheda, con l'incognita astensionismo che rischia di rendere ulteriormente imprevedibile l'esito finale. Ma è anche l'elezione in piena era Covid, con tutte le precauzioni già disposte per permettere un voto sicuro. Anche per questo motivo, è fondamentale informarsi correttamente non solo sulle modalità di voto ma anche sulle regole anti-contagio da rispettare.

I seggi sono aperti oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15. In Puglia sono chiamati alle urne 3.565.064 elettori, suddivisi in 4.026 sezioni. Per votare occorre essere muniti di tessera elettorale e documento d'identità. E quest'anno anche di mascherina. Obbligo esteso anche ai componenti dei seggi e ai rappresentanti di lista. Gli accessi agli edifici saranno contingentati tramite aree di attesa esterne e percorsi differenziati per ingresso e uscita, con apposita segnaletica verticale e orizzontale. Tra i componenti delle commissioni e gli elettori dovrà essere garantito il distanziamento di almeno un metro, oltre al ricambio d'aria e l'areazione naturale degli ambienti.

Dopo il voto le schede saranno depositate nell'urna per ciascuna consultazione: referendum, regionali e comunali. E anche le matite dovranno essere sanificate al termine di ogni operazione. Per i componenti dei seggi è consigliato, inoltre, l'uso dei guanti durante le operazioni di spoglio delle schede. All'ingresso degli edifici e di ognuno dei seggi saranno collocati dispenser con prodotti igienizzanti. E i votanti avranno l'obbligo di sanificare le mani prima di ricevere la scheda elettorale e la matita. Ma anche successivamente al voto e prima di lasciare il seggio. È prevista la sanificazione di tavoli, cabine elettorali e servizi igienici. Chiunque manifesti difficoltà respiratorie o di temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi non dovrà recarsi alle urne. Stesso divieto in vigore per gli elettori entrati in contatto con persone positive al virus nelle ultime due settimane. Ma anche per chi è in quarantena obbligatoria o isolamento domiciliare. A questi cittadini sarà comunque garantito il diritto al voto attraverso la predisposizione di seggi speciali a domicilio previa dichiarazione presentata ai sindaci dei Comuni di residenza.

Ieri, nel giorno dell'insediamento dei seggi, è risultata positiva una presidente di Potenza. La donna ha subito lasciato il seggio, gli scrutatori saranno sostituiti. Per la scuola è stata disposta la sanificazione, avvenuta nella serata di ieri.
In Puglia si vota attraverso la legge varata nel 2015. Il sistema di voto è un proporzionale a turno unico: sarà quindi eletto governatore il candidato che ottiene anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari. Il Consiglio regionale della Puglia è composto da 50 consiglieri più il presidente. Dei 50 seggi, 27 vengono suddivisi in base al listino unico regionale e i restanti 23 invece sono ripartiti a livello circoscrizionale. Per poter accedere alla ripartizione dei seggi, una coalizione e una lista che si presenta da sola devono superare la soglia di sbarramento dell'8%. Per una lista facente parte di una coalizione la soglia è quella del 4%. Per garantire la governabilità al candidato vincitore, viene attribuito anche un premio di maggioranza pari a 29 seggi nel caso si ottenga almeno il 40%, 28 seggi tra il 35% e il 40%, e infine 27 seggi sotto il 35%.

L'elettore può esprimere la propria preferenza solo al candidato presidente (in questo caso il voto non si estende alla lista collegata) o solo a una lista (in questo caso il voto si estende al candidato presidente collegato).

L'elettore può esprimere anche una preferenza per un candidato consigliere, riportando sulla scheda il suo cognome: il voto si estende alla lista e al presidente collegato. È possibile effettuare un voto disgiunto, ovvero indicare un candidato governatore e poi volendo anche una lista che non lo appoggia. Di recente è stata introdotta anche la doppia preferenza di genere, che però non è obbligatoria: si può votare anche un solo candidato, ma se si vuole esprimere una doppia preferenza, si deve scrivere il nome di un uomo e di una donna, ed entrambi devono essere candidati nella stessa lista (il voto è invece nullo se si scrivono due candidati consiglieri dello stesso sesso: due uomini o due donne).

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