Latte, Coldiretti: in Puglia chiuse 3800 stalle per calo prezzi

Latte, Coldiretti: in Puglia chiuse 3800 stalle per calo prezzi
2 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2015, 02:59 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 16:22
"In soli 10 anni in Puglia hanno chiuso circa 3.800 stalle, una agonia veloce e drammatica degli allevamenti, con un crollo pari ad oltre il 58% del patrimonio zootecnico pugliese". Lo afferma Coldiretti Puglia, precisando che, "a fronte dei 1.939 allevamenti che producono 3,6 milioni di quintali di latte bovino, in Puglia le importazioni di latte dall'estero raggiungono i 2,7 milioni di quintali, e i 35mila quintali di prodotti semi-lavorati quali cagliate, caseine, caseinati e altro, che vengono utilizzati per fare prodotti lattiero-caseari che sono poi 'manipolati' e trasformati in prodotti lattiero-caseari 'Made in Puglia'".



"Oltre all'inganno a danno dei consumatori - commenta il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - si tratta di concorrenza sleale nei confronti dei trasformatori che utilizzano esclusivamente latte fresco. Infatti, per produrre un chilogrammo di mozzarella si sostengono costi per il latte di almeno 3,5 euro al kg. Per cui il prezzo al pubblico di un kg di mozzarella vaccina di qualita' non dovrebbe essere inferiore ai 7,5-8 euro al kg. I consumi, pur in calo congiunturale, sono comunque buoni e la domanda del nostro mercato interno risponde ancora positivamente". "Sono riuscite a sopravvivere con grande difficolta' - prosegue Corsetti - appena 2.700 stalle, a causa principalmente del prezzo del latte, oggi ben al di sotto dei costi di produzione del latte stesso (passato da 38-41 centesimi, a 34 centesimi al litro, ndr).



In particolare i mangimi (+9,1%) ed il costo energetico (+8%) hanno notevolmente appesantito il bilancio delle aziende zootecniche regionali e, ad oggi, si puo' calcolare un costo medio di produzione del latte nell'intervallo tra i 41 e 43 euro al quintale. I nostri allevamenti versano in una grave situazione, dovuta non solo alla crisi, ma anche e soprattutto a queste evidenti anomalie di mercato". "L'industria - sottolinea la Coldiretti - ha deciso unilateralmente di tagliare i compensi per il latte alla stalla di oltre il 20 per cento in meno rispetto allo scorso anno, a partire proprio dagli allevamenti della Lombardia dove si produce quasi la meta' del latte italiano".
© RIPRODUZIONE RISERVATA