Il ministro Salvini: «La Puglia può correre, opere per 11,2 miliardi. Linea adriatica, si cambia»

Matteo Salvini
Matteo Salvini
di Francesco G.GIOFFREDI
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Giovedì 7 Settembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 12:57

Accelerare per correre. Lo sprint ai tanti cantieri per consentire alla Puglia, e a tutto il Mezzogiorno, di cambiare definitivamente passo. Innanzitutto sullo strategico versante delle infrastrutture: strade e ferrovie, tanto per cominciare. Matteo Salvini non ha dubbi e indica la ricetta: «In Puglia abbiamo opere pubbliche infrastrutturali per 11,2 miliardi, 8 dei quali già finanziati. Vogliamo migliorare profondamente questa regione». Concetti che il ministro delle Infrastrutture e vicepremier ribadirà dopodomani a Bari, all’inaugurazione della Fiera del Levante.

La Puglia è stata il fulcro della politica d’estate. Anche lei, oltre a Giorgia Meloni, ha trascorso le vacanze qui. E ha incontrato la premier in masseria a Ceglie Messapica. Ora torna per l’inaugurazione della Fiera del Levante: per portare quale messaggio su Puglia, Sud e sfide d’autunno?
«Siamo determinati a far correre l’Italia: ci sono 4mila cantieri tra opere ferroviarie e stradali Anas da Sud a Nord, vogliamo continuare a sbloccare il Paese per renderlo più moderno e attrattivo. E il Sud è strategico, visto che negli ultimi decenni gli investimenti sono stati particolarmente scarsi. Portiamo dei fatti: il treno diretto Napoli-Bari, espressamente chiesto dagli amministratori locali, è una promessa mantenuta che il territorio aspettava da troppo tempo. Questa è una prima agevolazione: mi rendo conto che i tempi di percorrenza sono ancora troppo lunghi, ma stiamo lavorando per l’alta velocità che collegherà le due città in due ore. E voglio che sia chiara una cosa: la sicurezza sul lavoro era, è e sarà una priorità del governo».

La manovra rischia d’essere il primo innesco di una lunga campagna elettorale verso le Europee. Palazzo Chigi invita al realismo, il ministro Giorgetti mette in guardia sui saldi complessivi, ma tutte le forze di maggioranza sono pronte a far valere la propria “lista della spesa”. Quali i vostri paletti sulla manovra? E il centrodestra rischia il primo, vero cortocircuito?
«No, il centrodestra troverà un’intesa come sempre. Noi siamo concreti e realistici: puntiamo a confermare la massima tutela possibile per pensioni e stipendi, con importanti segnali per le infrastrutture. Chi scommette su litigi nella maggioranza resterà deluso».

In vista delle Europee quali sono le aspettative e le proiezioni della Lega, innanzitutto al Sud? 
«Vogliamo confermare e rafforzare il nostro radicamento, facendo valere quanto di buono abbiamo fatto al governo in questi primi mesi. Esempio concreto. In Puglia abbiamo opere pubbliche infrastrutturali per 11,2 miliardi di cui 8 già finanziati. Siamo il partito del buongoverno, nazionale e locale, che tiene molto al territorio e che incarna l’Italia che vuole dimenticare i troppi “no”. “No” alle opere pubbliche, “no” al nucleare, “no” allo sviluppo».

Ecco, appunto: Sud e Puglia restano terreni di sfida cruciali in tema di infrastrutture. Vecchio problema: c’è un gap da recuperare, ma occorrono progetti, cantieri, risorse. E all’orizzonte non sembra esserci nulla di nuovo. 
«I fondi europei vanno spesi tutti e bene, anche considerando che non sono soldi regalati. E nei prossimi anni contiamo di migliorare profondamente la regione.

Penso ai raddoppi ferroviari sulla Pescara-Bari, sulla Napoli-Bari, sulla Bari-Taranto, all’ammodernamento della Potenza-Foggia, al collegamento con l’aeroporto di Brindisi che sarà strategico soprattutto per il Salento. Tra i bandi di gara all’orizzonte, mi piace ricordare l’alta velocità per Foggia con un investimento da 27 milioni di euro. Sulla strade di competenza Anas, investiremo 4,9 miliardi».

A proposito di strade, c’è il capitolo statale 275 Maglie-Leuca, la “strada della vergogna”: per il primo lotto è confermata la consegna dei lavori entro dicembre? E come intendete trovare le risorse per il secondo lotto? Potrebbero arrivare dal Fsc, tramite interlocuzione col ministro Fitto?
«Il nuovo collegamento della strada statale 275 Maglie-Leuca è un’opera ritenuta tra gli interventi strategici e di interesse nazionale. È divisa in due lotti, il primo, di circa 23 chilometri è compreso tra lo svincolo di Maglie Nord e lo svincolo nei pressi della zona artigianale di Tricase; il secondo lotto termina a Santa Maria di Leuca. La sottoscrizione dei protocolli di legalità di queste ore riguarda il primo lotto. Secondo le previsioni del Commissario straordinario entro il prossimo dicembre è prevista la conclusione della procedura di gara per l’esecuzione del primo stralcio. La copertura finanziaria dell’intervento è assicurata da Anas».

Negli ultimi anni sono state investite risorse per velocizzare la linea Adriatica fino a Lecce e i risultati si apprezzano. Intanto, procedono i lavori per l’Alta velocità Bari-Napoli. Ma è ipotizzabile l’arrivo dell’Alta velocità fino al Salento? E a quali condizioni di fattibilità? 
«Sono in corso di completamento i lavori per velocizzare fino a 200 chilometri orari la linea esistente da Bari a Lecce (oggi già possibile nella tratta da Brindisi a Lecce) consentendo il collegamento tra le due città in 1 ora. Contemporaneamente Rfi sta sviluppando la progettazione per la nuova linea adriatica per consentire le valutazioni sulle scelte di tracciato da parte degli enti competenti».

A giugno la Puglia, terra di accoglienza e al centro di molti equilibri geopolitici, sarà sede del G7 a guida italiana: una grande opportunità per affermare il ruolo del Paese e della regione nel bacino mediterraneo. In che termini può essere l’avvio di una nuova fase e di un diverso protagonismo del Sud e della Puglia?
«La Puglia sarà sotto i riflettori, sarà un’occasione per confermare la sua bellezza e le sue straordinarie potenzialità. Ma sarà fondamentale, come detto, la conferma dei tanti progetti che vogliamo realizzare per renderla più moderna e ancora più attrattiva per tutti».

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«Troveremo come sempre un accordo, ma come Lega teniamo che siano i territori a scegliere perché in Puglia è doveroso che scelgano i pugliesi e non le segreterie dei partiti a Milano o Roma. Sono fiducioso: la coalizione gode di ottima salute, dopo le Politiche abbiamo vinto tutte le Regionali e ci siamo confermati alle Amministrative anche in città storicamente di sinistra. Abbiamo idee e nomi credibili, sono ottimista».

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