In Puglia coltivazioni distrutte da temporali e grandinate

In Puglia coltivazioni distrutte da temporali e grandinate
di Paola ANCORA
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Sabato 17 Giugno 2023, 06:49 - Ultimo aggiornamento: 08:26

Un morto, un’intera città bloccata - Brindisi -, strade trasformate in fiumi. E poi aziende travolte dall’acqua, fra Barese e Brindisino, vitigni allagati nel Salento e in provincia di Taranto, campagne e coltivazioni ovunque messe a dura prova. La lunga latitanza dell’anticiclone africano - atteso, invece, per i prossimi giorni - ha consegnato alla Puglia settimane di anomalie meteorologiche. Se negli anni passati già a maggio la colonnina di mercurio permetteva un assaggio d’estate, quest’anno le temperature si sono mantenute sotto la media e le piogge, tanto invocate durante i mesi freddi, sono arrivate, tutte insieme, con una forza distruttrice. «Foraggio, miele, frutta e ortaggi in pieno campo, i danni non si contano - dicono da Coldiretti - per questo abbiamo chiesto ci venga riconosciuto lo stato di calamità. Anche nei vigneti attaccati dalla peronospora, gli agricoltori non possono entrare in campo né a fare una stima dei danni né a fare i necessari trattamenti perché i trattori affondano nel fango. Un disastro». 

I danni


Le campagne sono impraticabili, i danni - evidenzia ancora l’associazione - «incalcolabili sull’uva da vino, sulle ciliegie, sull’orzo, mentre sempre più a rischio sono il grano e l’uva da tavola. Tra Minervino e Spinazzola i campi di orzo da birra sono affogati dalle piogge violente, mentre le piante di pomodori appena trapiantate sono state trascinate via dall’acqua con l’impossibilità di procedere con nuovi impianti perché, ancora, le campagne sono impraticabili».
In fumo il 40% della produzione degli asparagi in Capitanata, il 60% del foraggio per alimentare gli animali nelle stalle, con ritardi di oltre 15 giorni nella raccolta. «Il rischio - continua Coldiretti Puglia – è l’ulteriore aumento del costo dei mangimi, schizzati già a causa del rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais, cereali, mentre in provincia di Lecce una violenta grandinata ha colpito duramente la produzione di pomodori».
La pioggia torrenziale di questi giorni ha aiutato la peronospora - una malattia fungina che può causare gravi danni alle viti e compromettere la capacità produttiva dei vigneti - a diffondersi rapidamente, senza contare che già prima del maltempo «i tecnici sul territorio – afferma Coldiretti - stimavano danni a macchia di leopardo e che, in alcuni vigneti, si attestano al 60/70% di prodotto perduto». Anche più alta la percentuale di produzione di miele persa a causa del maltempo: fra aprile e maggio ci si è fermati all’80% meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le associazioni

«Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia - conclude Coldiretti - dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne».
Correre ai ripari è ormai un imperativo categorico. Ieri, informalmente, si è tenuta una riunione in Regione per capire come procedere e in che modo coinvolgere i Comuni, i cui uffici sono sguarniti di personale, nella conta dei danni. «Una stima esatta - dice Giannicola D’Amico, vicepresidente di Cia Puglia - non è ancora possibile perché l’allerta prosegue in queste ore. Ma sicuramente l’impatto del meteo avverso non è stato indolore. Pioggia e vento hanno danneggiato ortaggi, vigneti e graminacee pronte per la mietitura. E, quel che è peggio, si tratta di eventi che mettono il carico da novanta a un’annata nel corso della quale gli effetti dei cambiamenti climatici (piogge, bombe d’acqua e siccità) hanno messo in ginocchio l’agricoltura pugliese».
Già fra oggi e domani la temperatura tornerà a salire e la prossima settimana è previsto superi i 30-33 gradi centigradi.

Ma la tempesta perfetta si è consumata e i suoi effetti promettono di farsi sentire anche sui banchi del mercato, dove i prezzi di frutta e ortaggi “sopravvissuti” non potranno che salire. Ancora.

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