Emiliano parla da governatore: «Tre priorità: Xylella, Ilva e condivisione»

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Lunedì 1 Giugno 2015, 07:36 - Ultimo aggiornamento: 07:49
BARI - Per il neo governatore della Puglia, Michele Emiliano, sono tre le prime riunioni da convocare urgentemente: una sulla Xylella, il batterio killer che sta decimando gli ulivi nel Salento; la seconda per affrontare la questione dell'Ilva e la terza con i candidati presidenti 'avversari' per «concordare con loro disegni di legge condivisi».



A caldo nella notte, quando la vittoria è netta con oltre il 47% delle preferenze (anche se con dati ancora parziali), il nuovo presidente della Regione Puglia individua in questi temi le emergenze da affrontare senza indugio e conferma la sua intenzione di collaborare anche con gli avversari.

Primo tra tutti, il Movimento 5 Stelle e la sua candidata presidente, Antonella Laricchia, che Emiliano intende portare in giunta offrendole l'assessorato all'Ambiente. «Ha avuto una affermazione che era prevista e in qualche modo auspicata - dice ai giornalisti - e il Pd e il M5s hanno in comune gli interessi per la salvaguardia dell'Ambiente».



E quando l'offerta viene respinta a stretto giro di interviste («non è ancora eletto e già pensa alle poltrone», ha detto Laricchia) Emiliano non si scoraggia: «ho la testa dura - dice - insisterò».



«E' una vittoria sfolgorante, mai il centrosinistra aveva vinto con tanto distacco sul centrodestra in Puglia - ha detto commentando l'esito del voto a scrutinio ancora in corso - vinciamo per la sesta volta consecutiva, in grandi elezioni locali. Dal 2004 ad oggi abbiamo vinto tre volte consecutive al Comune di Bari e tre volte consecutive alla Regione, e questa era una volta definita l'Emilia Nera».



Ma si tratta di una vittoria leggermente ombrata dall'alto astensionismo perché un elettore su due non è andato a votare. «E' stata una campagna elettorale scontata - spiega Emiliano - ora possiamo dirlo, da dicembre sapevamo che avremmo stravinto le elezioni, che non c'era partita, abbiamo vinto con oltre venti punti di vantaggio e questo i pugliesi lo sapevano. E poi in questo momento la Puglia è come tutta l'Italia, c'e' molta gente che pensa che sia inutile andare a votare, naturalmente si sbaglia. E' vero che viene voglia di festeggiare - ha detto poi rivolgendosi ai suoi sostenitori invitandoli a non esultare troppo - ma lo leggerete sul mio volto, c'e' poco da festeggiare e moltissimo dal lavorare, e non e' una frase fatta».