Mancano i posti letto? A Francavilla un reparto pronto e mai inaugurato

Mancano i posti letto? A Francavilla un reparto pronto e mai inaugurato
di Gianni CANNALIRE
3 Minuti di Lettura
Sabato 7 Marzo 2020, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 18:34
In questa fase di emergenza legata al coronavirus con i reparti di terapia intensiva che vanno verso il tutto esaurito, ritorna al centro dell'attenzione il caso dell'ospedale Dario Camberlingo di Francavilla Fontana. Qui nel lontano 2009 accanto alle sale operatorie venne allestito di tutto punto il reparto di terapia intensiva post operatoria con 5 posti letto, ma non è mai stato inaugurato per mancanza, si disse all'epoca, di personale, cioè di anestesisti ed altre figure infermieristiche specializzate. Addirittura venne anche predisposta una sala dove, attraverso dei monitor, i famigliari avevano la possibilità di poter vedere i loro cari. La sua inaugurazione venne prevista per il 29 gennaio 2009 alla presenza dell'ex governatore Nichi Vendola poi slittata al 2011 ed ancora rinviata e mai tenuta.

Reparto pronto, attrezzato e inaugurato da dieci anni: ma resta ancora chiuso

La terapia intensiva è un reparto cosiddetto salva-vite dove vengono garantite al paziente critico che ha subito un intervento chirurgico cure intensive oltre che un monitoraggio continuo e interventi immediati in caso di necessità. L'ospedale di Francavilla Fontana nel corso degli anni è diventato sempre più un punto di riferimento per gli utenti a cavallo tra le province di Brindisi e Taranto in modo particolare. Da qui la necessità da parte della Regione Puglia di investire risorse e mezzi per attrezzare il Camberlingo della cosiddetta Tipo, acronimo di Terapia Intensiva Post Operatorio.

Tutti gli appelli per l'attivazione del reparto da parte di sindaci, amministratori, consigli comunali dell'epoca, associazioni e cittadini sono sempre caduti nel vuoto. Il 28 novembre del 2010 il consiglio comunale produsse un ordine del giorno per l'entrata in funzione del reparto, snobbato in regione. A novembre scorso l'Asl di Brindisi ha dato una buona notizia proprio per il Camberlingo. Presto sarà realizzato il Reparto di Terapia Intensiva e di Rianimazione che potrebbe vedere la luce agli inizi del 2021, precisando come i 5 posti della Tipo, nei piani di riordino ospedaliero che si sono succeduti dal 2009 ad oggi, siano stati soppressi e sostituiti dagli attuali otto posti.

La stessa direzione dell'Asl aveva pure puntualizzato il fatto che i macchinari e tutte le attrezzature del reparto, mai entrato in funzione, erano comunque utilizzati presso altri reparti del nosocomio francavillese.
C'è ora chi, a fronte dell'emergenza in corso, rispolvera il caso della mancata attivazione della Tipo. Tutti uniti nella lotta al coronavirus ma questa emergenza sanitaria denuncia Antonio Andrisano ex coordinatore provinciale di Forza Italia a Brindisi ed attualmente capogruppo in consiglio comunale a Francavilla Fontana - scopre tutti i limiti, anche programmatori, della sanità pugliese. L'emergenza coronavirus pone in evidenza e scopre tutte le problematicità della sanità pugliese se è vero, come è vero, che il reparto di Terapia Intensiva Post Operatoria dell'ospedale Camberlingo di Francavilla, realizzato ed ultimato nell'ormai lontano 2009, non è mai entrato in funzione.

Le misure adottate, giustamente, dal Governo nazionale tendono proprio a bloccare o, quanto meno, rallentare i contagi per evitare che la sanità nazionale, che sta dando una grande prova di sè su tutto il territorio, possa rischiare il collasso dinanzi ad un'eccezionale ricorso al sistema sanitario. Quello stesso sistema, però, che oggi avrebbe potuto godere ed usufruire, anche, del reparto dell'ospedale francavillese se fosse divenuto, finalmente, operativo.

Andrisano parla di spreco di risorse. «Ricordo quanto riportato sul Nuovo Quotidiano di Puglia di Puglia del 20 novembre scorso che così scriveva: “Una vera e propria vergogna, uno spreco di risorse, citando il grido di dolore del dottor Vincenzo della Corte, primario anestesista, oggi in pensione, del Camberlingo e più volte sindaco di Francavilla che, in diverse circostanze, aveva manifestato il proprio disappunto e dispiacere in proposito.
L'Asl brindisina ha annunciato, sempre a novembre scorso, di aver già attivato tutte le procedure per la ristrutturazione dei locali da adibire al nuovo servizio. Ben vengano queste precisazioni - conclude Andrisano - ma resta un dato sconfortante e mortificante per un intero territorio».

Rispunta, sia pure ad intermittenza, la questione legata all'attivazione della Terapia Intensiva al Camberlingo. Un problema che va risolto e che, oggi, ritorna d'attualità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA