Il piano di Coop per recuperare le perdite: 200 lavoratori in mobilità in Puglia

Il piano di Coop per recuperare le perdite: 200 lavoratori in mobilità in Puglia
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Giovedì 19 Febbraio 2015, 14:23 - Ultimo aggiornamento: 14:26
BARI - «Rilanciare le vendite, contenere i costi fissi e mettere in mobilità oltre 200 lavoratori»: sono i punti del piano con cui Coop Estense cercherà di recuperare in Puglia 50 milioni di euro persi negli ultimi cinque anni (12 solo nel 2014). Questa mattina le iniziative sono state presentate a Bari dal presidente di Coop Estense, Mario Zucchelli, che ha illustrato la «difficile situazione in cui versa la rete di vendita della cooperativa» che in Puglia conta su due supermercati e dieci ipermercati, oltre a un ipermercato a Matera.



Per Zucchelli, «tra le cause che aggravano la situazione ci sono i comportamenti non episodici di operatori che, sempre più spesso, ricorrono a forme illegittime di concorrenza: lavoro nero, elusione, evasione, frodi». «Secondo l'Istat - ha sottolineato - in Puglia il dato generale del lavoro irregolare è passato dal 13,6% del 2004 al 16,6%, mentre altre indagini indicano che la percentuale sale al 20% nel settore del commercio. Si registra poi un livello di evasione fiscale del 50% più alto della media italiana, e pari al 26% rispetto al Pil della regione: forme di concorrenza sleale - ha rilevato - contro la quale non esistono armi per chi, come noi, vuole stare nel mercato rispettando la legge».



«Le linee commerciali definite per il 2015 - ha aggiunto Zucchelli - si pongono l'obiettivo di produrre un forte incremento delle vendite, che contribuisca al miglioramento del risultato netto per almeno 1,5 milioni di euro». Inoltre, ci sarà la riduzione dei costi: negli ultimi cinque sono stati già risparmiati cinque milioni di euro con pannelli fotovoltaici, illuminazione led, chiusura dei banchi frigo. Ora l'obiettivo è raggiungere una ulteriore riduzione dei costi di funzionamento di 1,2 milioni di euro nel 2015. Questi interventi impattano solo sul 50% dei costi e quindi sarà necessario aggiungere il miglioramento anche del restante 50%, che è dato dal costo del lavoro.



Dal mese di aprile si procederà con l'esternalizzazione di fasi di lavorazione e attività dei punti di vendita, partendo dall'allestimento dei reparti 'grocery' (generi vari come chimica e prodotti per la casa, ndr) e successivamente dalla gestione delle pescherie. Attraverso queste modifiche si stima di generare un contributo di circa 1,3 milioni di euro che, unitamente al recupero delle vendite e al contenimento degli altri costi, ridurrà del 30% la perdita del 2014, avviando così un percorso che intende portare la cooperativa al pareggio economico in Puglia alla fine del 2017.