Supermercati troppo vicini? Eurospin la spunta contro Coop: può restare aperto

Supermercati troppo vicini? Eurospin la spunta contro Coop: può restare aperto
di Luana PRONTERA
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Sabato 11 Febbraio 2023, 20:09 - Ultimo aggiornamento: 20:15

Il Tar rigetta il ricorso presentato dal gruppo Coop e dà ragione ad Eurospin che, nel luglio 2022, ha aperto al pubblico i nuovi locali in via Pirandello, angolo via Vittorio Emanuele, a Tricase. Una location ritenuta "troppo vicina" a quella dei ricorrenti, secondo le doglianze. Legittimi anche gli atti del Comune di Tricase che hanno consentito l’apertura del nuovo stabile.

Il ricorso 

A deciderlo è stato il Tar di Lecce (Presidente Enrico D’Arpe, estensore Giovanni Gallone).

I giudici hanno respinto il ricorso presentato, esattamente un anno fa, dalla Dga. Spa, titolare del supermercato facente parte del gruppo Coop. Quest’ultima, difesa dall’avvocato Giovanni Crisostomo, aveva proposto ricorso contro gli atti rilasciati dal Comune di Tricase, assistito l’avvocato Pietro Nicolardi, attraverso i quali si autorizzava la realizzazione di una media struttura di tipologia dimensionale M2 destinata alla vendita al dettaglio di prodotti alimentari e misti.

L'esercizio di quartiere

Il Tar, esprimendosi nel merito della questione, ha ritenuto che l’attività commerciale di nuova apertura, ovvero Eurospin, è da considerare compatibile con la definizione “esercizio di quartiere”. Ha ritenuto inoltre legittimo l’iter seguito dal Comune di Tricase nell’adozione dei provvedimenti deliberati e riconosciuto la compatibilità urbanistica dell’intervento con la normativa di zona. Non è ancora dato sapere se il gruppo Coop presenterà appello alla sentenza del tribunale regionale ma il nuovo discount di Eurospin potrà continuare ad esercitare legittimamente la propria attività commerciale.

Il sindaco 

Il processo oltre al gruppo Eurospin Puglia Spa, difesa dall’avvocato Tommaso Millefiori, ha anche coinvolto la Percon Srl difesa dall’avvocato Gianluca Greco De Pascalis. Dopo la sentenza il sindaco Antonio De Donno è intervenuto commentando la sentenza: “Riporto questa sentenza non per sottolineare la correttezza di un’azione amministrativa (di cui eravamo ovviamente certi) operata in scelte urbanistiche fatte da precedenti amministrazioni, ma perché tutti, amministratori e cittadini, dovremmo imparare a parlare con i dati alla mano e non cadere in speculazioni politiche che confondono e intorbidiscono le acque, con il solo risultato di alimentare polemiche e tensioni”.

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