Israele. Centrodestra e Pd solidali, i distinguo del M5s: le reazioni della politica italiana nei confronti della guerra

«Israele siamo noi», dichiara il premier Giorgia Meloni nell'aderire alla fiaccolata di stasera

Centrodestra e Pd solidali, i distinguo del M5s: le reazioni della politica italiana nei confronti di Israele
Centrodestra e Pd solidali, i distinguo del M5s: le reazioni della politica italiana nei confronti di Israele
di Riccardo Palmi
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Martedì 10 Ottobre 2023, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 14:34

Solidarietà a Israele, con qualche distinguo. Il panorama politico italiano risponde così dopo l'offensiva di Hamas. Il premier Giorgia Meloni ha telefonato all'omologo Bibi Netanyahu, esprimendo la solidarietà del governo italiano. Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari parla al Corriere della Sera di «scene agghiaccianti», con i terroristi di Hamas che «scimmiottano quello che i russi hanno fatto in Ucraina» aggiugendo che «la nostra prudenza ha generato questa mostruosità». Solidarietà anche dalla Lega, da sempre vicina anche a Likud, il partito di Netanyahu. Il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, nell'esprimere vicinanza a Israele ribadisce che il nostro Paese è «da sempre per una politica dei “due popoli, due Stati”» anche se adesso «non si può non stare dalla parte di chi viene così vilmente aggredito». Condanna totale ad Hamas anche da Azione e Italia viva.

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Le altre posizioni

Quella dei "due popoli, due stati" è anche la posizione del Pd, dichiara il responsabile Esteri Peppe Provenzano a Repubblica: «Dobbiamo unirci tutti contro le atrocità di Hamas» aggiunge, chiarendo di aver «molto apprezzato le parole del ministro Tajani sull'impegno del governo a evitare l'escalation». Una netta (e incondizionata) condanna agli attacchi di Hamas era arrivata in precedenza anche dalla segretaria dem Elly Schlein.

Una posizione netta, dopo che tra i dem in passato alcuni esponenti avevano sostenuto le ragioni palestinesi.

Qualche distinguo arriva invece dal M5s, che esprime «ferma e assoluta condanna agli attacchi terroristici di Hamas» ma dichiara anche «profonda preoccupazione per una reazione israeliana che, stando alle notizie delle ultime ore che parlano di un assedio totale con taglio di luce, acqua e gas, si preannuncia sproporzionata e diretta contro l’inerme popolazione civile della Striscia di Gaza». Uno schema simile a quello già visto nella guerra in Ucraina. Anche il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, il 7 ottobre (e dunque nell'immediatezza degli attacchi) aveva condannato fermamemente le offensive di Hamas, aggiungedo però che la comunità internazionale da tempo «dimentica il conflitto israelo-palestinese» e «la violazione sistematica della legalità internazionale e dell’occupazione israeliana». Posizioni non lontane, un po' a sorpresa, da quelle di Emma Bonino, secondo cui «Israele sta assediando Gaza. Ne paga le conseguenze anche la popolazione civile. Lì ci sono anziani, donne e bambini: non è tollerabile. Questi si chiamano crimini di guerra e Netanyahu dovrà risponderne».

 

La fiaccolata

Proprio il M5s ha deciso, almeno per ora, di non aderire alla fiaccolata di solidarietà a Israele, organizzata per stasera alle 20 all'Arco di Tito, monumento eretto dopo la vittoria dell’imperatore Tito in terra palestinese. «Israele siamo noi: aderisco con convinzione all'appello del Foglio» (organizzatore della fiaccolata, ndr), scrive il premier Giorgia Meloni, che ci sarà con i ministri Andrea Abodi, Carlo Nordio, Francesco Lollobrigida, Eugenia Roccella, Gennaro Sangiuliano, Giuseppe Valditara. Presenti tutti i partiti della maggioranza di governo, ma anche Pd (ci saranno sicuramente Lorenzo Guerini, Pina Picierno e Peppe Provenzano) e i leader di Azione e Iv Carlo Calenda e Matteo Renzi. E ancora ha annunciato la propria partecipazione il presidente della Camera Lorenzo Fontana.

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