NAYPYIDAW - Un bimbo di appena 16 mesi che giace nel fango. Sembra quasi dormire, in realtà il piccolo è senza vita. Sta facendo il giro del web la foto di Mohammed Shohayet, bimbo di etnia Rohingya, la minoranza musulmana che la comunità internazionale accusa la Birmania di perseguitare.
Nello scatto il neonato giace nel fango seminudo e riverso, con la faccia in giù: un'immagine molto simile a quella del piccolo Aylan Kurdi, il bambino siriano annegato in mare durante una traversata verso la Grecia, il cui cadavere è stato portato su una spiaggia turca dalle onde, divenuto simbolo del dramma dell'immigrazione.
Mohammed Shohayet, bebé de 16 meses, apareció muerto a la orilla de un río.
El bebé viajab… https://t.co/zthESJl8gB pic.twitter.com/Zln0vNOSRD— UltimaHoraCol (@ultimahorapp) 4 gennaio 2017
ll bambino Rohingya, la cui famiglia viveva nel turbolento stato birmano di Rakhine, ha tentato di fuggire nel Bangladesh, annegando insieme alla madre, al fratellino di tre anni e allo zio nel fiume che segna il confine tra i due Paesi.