I soldati russi entrano nella villa del miliardario ucraino, lui contatta l'esercito e gli chiede di bombardarla

Stavnitser ha lasciato l'Ucraina dopo l'invasione della Russia. Così ha chiesto ai connazionali di radere al suolo la villa

I soldati russi entrano nella villa del miliardario ucraino, lui contatta l'esercito e gli chiede di bombardarla
​I soldati russi entrano nella villa del miliardario ucraino, lui contatta l'esercito e gli chiede di bombardarla
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Martedì 19 Aprile 2022, 19:24 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 16:11

«I russi sono entrati in casa mia, bombardatela». Il miliardario ucraino Andrey Stavnitser, Ceo della società TransInvestService, ha raccontato al programma "Good Morning Britain" di aver visto alcuni soldati dell'esercito della Russia prendere possesso della sua villa vicino a Irpin grazie alle telecamere di sorveglianza. A quel punto, ha contattato l'esercito chiedendo di bombardare l'abitazione. «Hanno distrutto la maggior parte delle telecamere all'interno della casa, ma c'era una piccola webcam amatoriale», ha svelato. 

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«La casa era nuova, ma i russi mi disgustavano»

Stavnitser, che ha lasciato l'Ucraina e si è trasferito in Polonia dopo l'invasione della Russia, ha detto che il suo personale di sicurezza è stato catturato, spogliato, interrogato e cacciato nel bosco. «C'erano 12 veicoli militari sul mio territorio, inclusi lanciarazzi e granate», ha detto l'imprenditore.

Stavnitser ha raccontato di sentirsi «disgustato» nel vedere le truppe nella sua casa e ha chiamato le forze armate ucraine per dare loro la benedizione di radere al suolo la sua casa.

«Per fortuna alla fine sono stati distrutti dai militari ucraini», ha detto. Stavnitser ha poi pubblicato su Facebook alcune immagini dell'artiglieria russa distrutta. Il miliardario ha spiegato che non gli importava della casa, nonostante fosse nuova di zecca e ci passasse molto tempo. «È stata una decisione ovvia per me. Non c'è molto che puoi fare per aiutare i militari e questa è stata una delle opportunità che ho avuto», le sue parole. 

 

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