La Russia sta già brandendo gli attacchi di Hamas contro Israele come arma per cercare di erodere il sostegno occidentale a Kiev e distrarre così l’attenzione dell’Occidente dalla guerra in Ucraina. A rivelare la nuova strategia di Putin è il think tank Institute for the Study of War (ISW). «Il Cremlino sfrutta - e continuerà a sfruttare - l'offensiva delle milizie palestinesi per portare avanti diverse operazioni di propaganda volte a stemperare il supporto dei Paesi Nato a Zelensky». Dmitry Peskov, citato dalla Tass, ha lanciato un avvertimento: «L'escalation in Medio Oriente è un grandissimo pericolo per la regione e la Russia osserva la situazione con grande preoccupazione» perché questa crisi «potrebbe espandersi».
L'intesa con l'Iran
La partnership fra la Russia e l'Iran si è rafforzata in questi ultimi anni ed è stata accelerata dall'inizio dell'invasione di Mosca dell'Ucraina, emerge da una analisi dell'intelligence britannica che non può non riflettersi sulla guerra scoppiata alle prime ore di sabato fra Hamas e Israele.
Droni e finanziamenti
Anche le relazioni diplomatiche ed economiche fra i due Paesi si sono intensificate negli ultimi mesi. E in seguito alla recente ammissione dell' Iran nell'Organizzazione di cooperazione di Shanghai (di cui fanno parte dal 2001 Russia, Cina, Kazakistan. Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan, e dal 2017, India e Pakistan), e l'invito di Mosca per l'adesione di Teheran ai Brics, aumenterà anche la cooperazione nei diversi altri forum multilaterali. Teheran ha di recente reso noto che Mosca ha investito 2,76 miliardi di dollari in Iran, fra il 2022 e il 2023. Le relazioni economiche si intensificheranno con ogni probabilità, nel momento in cui la Russia cerca di alleggerire il peso delle sanzioni internazionali sulla sua economia.