Esce dalla comunità di recupero, ma è senza casa: gli amici e il paese gliela rimettono a nuovo

Esce dalla comunità di recupero, ma è senza casa: gli amici e il paese gliela rimettono a nuovo
di Pino GRECO
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Sabato 9 Gennaio 2021, 14:50 - Ultimo aggiornamento: 21:52

C'è chi pensa non sia vero che un amico si vede nel momento del bisogno, perché un amico, quando è vero, c'è sempre. Così è stato per Davide, un uomo di Specchia, piccolo comune del Salento, che ha trascorso un lungo tempo della sua vita in una comunità di recupero per tossicodipendenti. Davide ha combattuto, ha vinto la sua battaglia ed era pronto a ripartire, a riprendere in mano la sua vita. Ma non aveva casa: lasciare la comunità per andare dove? A 47 anni, senza un reddito fisso, l'incertezza di non avere un tetto sulla testa e un lavoro stabile può spaventare e tarpare le ali a chi, già fragile, cerca una nuova strada per la sua vita.

Ed è per questo che Silvano Villani, Fabio Agostinello, Graziano Maisto e Alvaro Lucatelli, amici di Davide, hanno teso la mano e deciso di rimettere a nuovo la vecchia casa dei genitori di Davide, ridotta a poco più di una catapecchia dopo la scomparsa dei due anziani. «Davide è stato due anni in comunità - spiega Alvaro - e noi amici ci siamo incontrati per aiutarlo a realizzare il sogno di tornare a Specchia».

Così, con il contributo di tutta la comunità di Specchia, nel capo di Leuca, la casa d'infanzia di Davide è tornata a nuovo splendore, pronta ad accoglierlo. C'è chi ha rimesso a nuovo le piastrelle, chi ha ritinteggiato, mentre il parroco del comune, don Antonio, ha tenuto Davide con sé fino al termine dei lavori. Ora sì, che la vita è pronta a ingranare la marcia. Buona fortuna Davide. Con amici così, ti serve solo quella. 

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