Schiacciata da due camion: la prof andava al lavoro

Schiacciata da due camion: la prof andava al lavoro
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Martedì 29 Ottobre 2019, 07:27 - Ultimo aggiornamento: 07:44

Katia PERRONE
Non si è resa probabilmente conto di quanto stava accadendo Anna Maria Dell'Anna mentre ieri mattina percorreva quel tragitto da casa a scuola. Da San Cesario a fino Brindisi. Non poteva immaginare che lungo quella strada, la statale 613, che da Lecce conduce verso la città messapica, avrebbe perso la vita. In modo violento. Alle 7,30 di un lunedì mattina, uno come tanti. E al ventunesimo chilometro di un percorso che conosceva benissimo. Un solo istante, un impatto violento e il suo cuore ha cessato di battere.

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È morta sul colpo Anna Maria Dell'Anna, 58enne di San Cesario, maestra di sostegno dell'Istituto professionale per i servizi sociali, moda e turismo Morvillo Falcone . Schiacciata tra due tir che procedevano nella sua stessa direzione, e incastrata tra le lamiere della sua Citroen C3 bianca. La compagna sicura di tanti viaggi affrontati su e giù tra la provincia leccese e quella brindisina.

 

L'auto sulla quale, poco dopo le 7 di ieri mattina, era salita a bordo, pronta ad affrontare l'ennesima giornata lavorativa nella sua scuola, per incontrare le sue colleghe e i suoi amati ragazzi.
Ma dai suoi studenti della quinta B dell'indirizzo per i servizi sociali, che l'attendevano già alla prima ora, Anna Maria non ci è mai arrivata. A scuola, così come nella sua casa dove aveva lasciato il marito e due figlie, ieri mattina è arrivata, circa due ore dopo, la tragica notizia della sua morte. Una morte assurda, sfortunata, sopraggiunta per uno scherzo beffardo del destino. La dinamica dell'incidente stradale è ancora tutta da chiarire. Perché per sapere realmente come sono andati i fatti dovranno essere sentiti nuovamente gli autisti dei due tir che precedevano e seguivano l'auto della donna, e il racconto dell'autista di un furgone in panne che ieri mattina era fermo a bordo della carreggiata della Lecce- Brindisi, a circa 300 metri oltre il ponte dello svincolo per Surbo e Trepuzzi.
Forse per un guasto improvviso il furgone avrebbe arrestato la sua corsa, così almeno raccontano alcuni testimoni. E l'uomo sarebbe prontamente sceso per segnalare agli altri automobilisti in transito verso Brindisi, in direzione nord, che stavano percorrendo quella strada, il mezzo in sosta e ad invitarli, con i gesti, a prestare attenzione e a rallentare. Ed è quello che pare avrebbero fatto, sempre secondo il racconto di alcuni testimoni rimasti imbottigliati nel traffico in tilt, sia il primo tir della ditta Canale, che precedeva l'utilitaria, e sia la Citroen C3 guidata da Anna Maria. E a quanto pare lo avrebbe fatto anche il secondo tir che invece seguiva l'auto, un camion che trasportava derrate alimentari della catena Despar. Ma il conducente, visibilmente sotto choc subito dopo l'incidente, non ha evidentemente fatto in tempo a frenare la corsa del mezzo pesante. Lo lascerebbero presupporre i segni sull'asfalto tracciati dagli agenti della Polizia Stradale, guidati dal dirigente, il vicequestore Lucia Tondo, e a testimoniare il tentativo di frenata dell'uomo alla guida. Un tentativo andato a vuoto. La cabina del secondo tir è andata a schiantarsi contro il portellone del primo. In mezzo, finita sotto il camion che la precedeva, l'auto accartocciata della professoressa.

Per estrarre la donna dalle lamiere i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce hanno faticato non poco. Necessario è stato l'utilizzo anche di una gru utilizzata per imbragare e spostare il mezzo pesante, e staccarlo dalla cabina del tir che lo seguiva. Per l'insegnante, purtroppo, non c'era ormai nulla da fare.
Il corpo è stato trasportato subito dopo presso l'obitorio dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce, a disposizione del medico legale. Mentre un'ambulanza del 118, intervenuta sul posto, ha trasportato in stato di choc uno dei due autisti dei camion. Entrambi sono stati sottoposti sia ad alcol test, sia ai test tossicologici, e i risultati hanno dato esito negativo. Per il momento, dopo i rilievi eseguiti e le indagini avviate dagli agenti della Polizia Stradale di Lecce non è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale. Dovranno essere eseguiti altri accertamenti per chiarire l'esatta dinamica e, probabilmente, ascoltate ancora le persone coinvolte nel sinistro stradale.
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