Le figlie, la scuola e lo strazio. La preside: «Ero dietro in coda»

Incidente mortale lecce brindisi
Incidente mortale lecce brindisi
di Chiara CRISCUOLO e Francesca PASTORE
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Martedì 29 Ottobre 2019, 07:42 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 15:43
Un paese sotto choc, a San Cesario le urla strazianti di dolore in un attimo hanno squarciato il silenzio di un lunedì mattina come tanti. Una famiglia distrutta, gli occhi attoniti delle due figlie adolescenti e solo una domanda gridata al cielo: Perché?.
A Brindisi - al Professionale Morvillo-Falcone dove Anna Maria Dell'Anna insegnava - lo choc della preside Irene Esposito che viaggiava in auto: stessa strada, stessi minuti, stessa direzione. Bloccata in coda per l'incidente e solo dopo sapere che «era morta Anna Maria, un'insegnante splendida, una donna eccezionale e io che ancora non ci credo».

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Tante, troppo domande. E nessuna che, in queste ore, troverà risposta. Una donna, una mamma, una moglie che nel giro di pochi secondi ha chiuso gli occhi per sempre. Nel modo più cruento che si possa immaginare. La fine, all'inizio di una giornata di lavoro, su quella strada percorsa decina e decine di volte. «Una morte che non meritava»: ieri lo ripetevano tutti a San Cesario e Lequile.

Due paesi in lacrime. «Anna Maria era una persona speciale, per loro esistevano soltanto la famiglia, la scuola e la fede. Una famiglia semplice, riservata, persone sorridenti, buone». E ci vorrà tanto per superare il distacco, una perdita tanto grande. Con lo sguardo perso nel vuoto il marito Tonino, dipendente delle Ferrovie dello Stato. Le figlie Chiara e Angela, studentesse brillanti rispettivamente di 15 e 13 anni, che si lasciano stringere da familiari e amici. Perché nulla sarà più come prima. «Sembra di vederle davanti commenta una vicina di casa lei quando non era occupata a scuola e le sue figlie meravigliose, ragazze impegnate, serie, educate. Le accompagnava ovunque, in palestra, alle feste con le amici. Erano il ritratto della serenità». E poi quella vita da pendolare che non l'ha mai spaventata: essere insegnante era una missione e lo dimostrava sempre, con il cuore e la dedizione. «Sono profondamente addolorato per la tragedia che ha colpito non solo una famiglia, ma una comunità intera è il commento del sindaco di San Cesario Fernando Coppola - e ai familiari esprimo le più sentite condoglianze a nome della comunità». Al messaggio di cordoglio di Coppola si unisce anche quello del sindaco di Lequile, Vincenzo Carlà, «da padre prima e da sindaco poi abbraccio la famiglia e la figlia della professoressa Dell'Anna che proprio a Lequile frequenta la scuola».


Da San Cesario a Brindisi dove la notizia della tragedia è arrivata subito dopo il suono della campanella. Increduli e sotto choc i colleghi, gli studenti e la dirigente Irene Esposito alla guida dell'istituto per i servizi sociali-moda e turismo solo da qualche mese. Anche lei ieri mattina, come la professoressa Dell'Anna, percorreva la statale 613 per raggiungere Brindisi. Proprio in quegli stessi, terribili momenti. «Vivo a Lecce e come la professoressa Dell'Anna ogni giorno mi reco in auto a lavoro racconta la preside ero lì, poco distante, quando ci hanno fatto rallentare e successivamente deviare perché c'era stato un incidente stradale. Mai avrei immaginato che la persona all'interno dell'auto fosse una docente della mia scuola. Non riesco ancora a crederci, sono senza parole».
La professoressa insegnava francese: aveva ricevuto la nomina solo da poche settimane. Lo scorso anno, invece, Dell'Anna era stata nominata per il sostegno di un'alunna che frequenta il plesso di San Vito dei Normanni. Un contratto a termine che, però, non le impediva di amare profondamente l'insegnamento. Persona attenta e preparata riusciva ad avere la giusta empatia con i suoi studenti. «Solare, dolce, sempre pronta ad ascoltare i ragazzi, lascia in tutti noi un gran vuoto». Così la ricordano i colleghi del Morvillo-Falcone a cui ieri mattina è toccato il difficile compito di entrare in classe e dare la triste notizia ai ragazzi. Sensibile verso le fasce più deboli, la prof Dell'Anna era una donna in grado di infondere serenità e tranquillità ai ragazzi e ai docenti. «Tanti studenti ci hanno chiesto la possibilità di prendere parte alle esequie - afferma Silvia Mocavero, una collega di Brindisi - e ci organizzeremo per ricordarla. Tutta la scuola è vicina alla famiglia». Una prof che non si risparmiava. «Macinava chilometri per raggiungere la sede di lavoro - afferma una studentessa - eppure la ricordo sempre con il sorriso. Mai una parola fuori posto, mai un rimprovero per noi ragazzi. Con lei perdiamo un punto di riferimento, perché era sempre pronta ad ascoltarci non si limitava solo ad insegnare».
I funerali si svolgeranno oggi alle 15.30 nella chiesa matrice di San Cesario.

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