San Cataldo, rivoluzione in vista: nuovo lungomare e piazzetta dei pub

San Cataldo, rivoluzione in vista: nuovo lungomare e piazzetta dei pub
di Paola COLACI
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Giovedì 9 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 11:11

Rivoluzione in vista lungo il litorale: il Comune accelera con il Contratto di Sviluppo e amplia l’area di riqualificazione già prevista per la spiaggia di San Cataldo anche alla piazzetta che oggi ospita pub e ristoranti. Un ulteriore restyling che si aggiunge al pacchetto da 12 milioni e 770mila euro di fondi Cis portati a casa da Palazzo Carafa di cui 5 milioni e 100mila euro per la darsena, e il resto per ridisegnare e la riqualificare i lungomare Vespucci, Marinai d’Italia e Caboto. 

Timing serrato

Il timing di Palazzo Carafa è serrato: prima l’iter per la progettazione, poi le gare e l’avvio dei cantieri. Termine ultimo di consegna: 2027. E già nei giorni scorsi con una determina a firma del dirigente del settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio, Maurizio Guido sono stati approvati gli atti relativi alla procedura per l’affidamento diretto dei servizio di progettazione definitiva del Lungomare Caboto e dei Giardini di Adriano - il cui importo ammonta a 3,2 milioni. A ridisegnare il futuro di questa parte della marina sarà lo studio di dello studio di architettura Cor Arquitectos, diretto da Roberto Cremascòli e già affidatario del progetto “I Giardini di Adriano”.
Nel dettaglio è prevede il ridisegno paesaggistico del lungomare situato a ridosso delle importanti emergenze architettoniche dell’antico molo di Adriano e del faro della marina. L’obiettivo è quello di trasformarli in attrattori culturali della costa e della città. L’intervento prevede la sostituzione delle superfici asfaltate e impermeabili, la ridefinizione dello spazio pubblico composito come luogo di transizione privo di barriere tra l’urbano e il mare con il rafforzamento delle relazioni paesaggistiche d’insieme a favore di uno spazio pubblico aperto verso la spiaggia. E poi una piazza teatro all’aperto con vista mare per iniziative culturali, la rigenerazione e il potenziamento della vegetazione naturale esistente e delle dune. Una rinascita complessiva della quale ora potrà beneficiare anche la piazzetta che a oggi ospita alcuni pub e storici ristoranti e locali di somministrazione.
Ma nell’agenda di Palazzo Carafa non c’è solo San Cataldo. Con la firma dell’ex ministro per il Sud, Mara Carfagna - a giugno del 2022 in prefettura a Brindisi - e la successiva delibera pubblicata in Gazzetta Ufficiale il Cis ha portato nelle casse di Palazzo Carafa 51 milioni di euro. Risorse da investire soprattutto per il restyling delle marine. Dalla spiaggia urbana di San Cataldo (in tutto 12 milioni e 770mila euro come si diceva), all’ecomuseo delle bonifiche di Frigole (totale 6 milioni e 150mila euro, di cui 1 milione e 700mila per l’ecomuseo e l’ex scuola rurale di Borgo Piave. E poi 3 milioni 150mila euro per l’approdo e 1 milione e 300mila per le infrastrutture verdi, passando attraverso la riqualificazione – con 3 milioni e 700mila euro - di alcune aree tra Torre Chianca, Spiaggiabella e Torre Rinalda. Previsto, inoltre, il recupero di edifici pubblici dismessi come l’Ostello e l’ex sede Lega navale. 
E ancora, risorse e investimenti anche in città.

Il parcheggio interrato al Foro Boario 

A partire dal mega parcheggio interrato da mille posti auto che l’amministrazione comunale conta di realizzare nell’area del Foro Boario, alle porte del capoluogo Un progetto strategico da 29 milioni di euro con l’obiettivo di cambiare l’organizzazione della mobilità pubblica e privata. 
«Il progetto dei giardini di Adriano si allarga e va a interessare un’area che in questi anni è stata pioniera della rinascita dell’interesse dei giovani verso la marina, cioè la piazzetta dove sorgono i chioschi adibiti a locali e attività di somministrazione che oggi è uno spazio ancora un po’ anonimo e domani sarà uno spazio di incontro più godibile, inclusivo, attrezzato».
«I progetti finanziati dal Contratto Istituzionale di Sviluppo hanno la valenza di un piano strategico di rigenerazione delle marine, nei prossimi anni grazie a questi interventi crescerà la qualità dello spazio pubblico da San Cataldo a Torre Rinalda, restituendoci marine più belle, accessibili, compatibili con la ricchezza ambientale del nostro litorale» torna sulla rivoluzione prevista per la città e il suo mare l’assessora all’Urbanistica, Rita Miglietta. 
«In questa fase stiamo procedendo alle progettazioni degli interventi che sono stati inclusi nel Cis come progetti di fattibilità e nella redazione dei progetti definitivi per San Cataldo, in seguito dovremo procedere alle gare – continua Miglietta – quelle del Cis sono progettazioni molto complesse, che intervengono su un territorio molto ricco di beni storici e ambientali, dal Faro di San Cataldo alla Torre Costiera a Torre Chianca, dai resti del Molo di Adriano ai boschi e alle macchie presenti sulla costa, che abbiamo il dovere di tutelare e valorizzare, dunque un territorio anche molto ricco di vincoli che comporta un impegno che altre località costiere non richiedono.

Noi siamo felici di confrontarci con questa complessità perché è il risultato della stratificazione della nostra storia. Le opere dovranno essere completate entro il 2027, anno nel quale i leccesi potranno finalmente passeggiare nelle loro marine godendo di spazi pubblici rinnovati, un lungomare di San Cataldo completamente rinnovato, un nuovo approdo a Frigole, una Torre costiera a Torre Chianca che finalmente sarà valorizzata».

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