Statali ad alta percorrenza: il limite di 110 km/h «Si può elevare»

Statali ad alta percorrenza: il limite di 110 km/h «Si può elevare»
di Maurizio TARANTINO
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Sabato 15 Luglio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:07

«L’idea di adeguare le strade ad alta percorrenza della provincia di Lecce al limite di 110 km/h è fattibile e presenterebbe vantaggi per gli automobilisti e la rete stradale. Vanno fatte però le debite valutazioni». Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobil Club d’Italia, è possibilista sulla proposta di rendere più efficienti i tratti stradali salentini uniformando la velocità ai più alti standard di sicurezza. Il dibattito è entrato nel vivo in questi giorni con la rimodulazione della mappa degli autovelox da parte della Prefettura e più di recente, con la presa di posizione del capogruppo di Forza Italia in Commissione Trasporti alla Camera dei deputati, Andrea Caroppo sull’esempio di quanto avviene sulla Lecce Brindisi in cui il limite di velocità è 110 km/h. 

Superstrada Lecce - Bari adeguata agli standard

«La superstrada fino a Bari - continua Sticchi- fu adeguata anni fa con le corsie di accelerazione e decelerazione oltre alla gestione degli ingressi e delle uscite e quindi adatta a garantire gli standard di sicurezza per i conducenti impegnati ad utilizzare il limite previsto per le strade extraurbane principali. Se si intervenisse con lavori di sistemazione e di messa in sicurezza, si riuscirebbe a dare maggiore impulso alla circolazione su altre direttrici, rendendo, di fatto, il traffico più funzionale e regolare». Il punto sono infatti i diversi criteri di limitazione della velocità su strade dalle caratteristiche pressoché identiche che rende meno agevole e più “intermittente” lo scorrimento. 
L’esempio più eclatante è quello rappresentato dalla Statale 101 che collega Lecce a Gallipoli classificata come strada extraurbana secondaria a due corsie di carreggiata con il limite massimo di velocità di 90 Km/h.

Due i tratti ridotti a 70 Km/h per garantire la sicurezza dei veicoli: fra il km 2,6 e il km 8, ossia la variante di Lequile dove sono presenti diverse curve pericolose e tra il km 31 e il km 38, ossia la circonvallazione di Gallipoli a partire dallo svincolo Nardò-Lido Conchiglie. «Se prendiamo come parametro la Lecce Brindisi -continua Sticchi- il numero di incidenti non pare essere più elevato rispetto ad altre arterie dove il limite è inferiore. Si tratta ovviamente di garantire certi standard». Poi un passaggio sulla Tangenziale Est dove dovrebbero essere installati due autovelox. «Se si è arrivati a questa conclusione -puntualizza Sticchi - evidentemente c’è stata una valutazione approfondita. Tutto quello che può migliorare la sicurezza e facilitare la guida è ben accetto».

Caroppo ha chiesto una riclassificazione ad Anas

Nei giorni scorsi anche il deputato Andrea Caroppo ha chiesto una riclassificazione all’Anas di tre segmenti portandoli fino a 110 Km/h: il tratto finale della Statale 16 Adriatica Lecce-Maglie-Otranto, la più lunga strada statale della rete italiana, la 101 Lecce-Gallipoli, e la Via Appia Statale 7 nel tratto Taranto – Brindisi sono classificate come strade extraurbane secondarie, pur avendo sostanzialmente le caratteristiche di strada extraurbana principale con velocità massima imposta è di 90 km/h. «Un limite che ritengo inadeguato - sostiene Caroppo - perchè costringe gli automobilisti a rallentamenti repentini, spesso in prossimità dei dispositivi di rilevamento di velocità, creando così situazioni di pericolo oltre che disagi come l’irrogazione di multe salate per eccesso di velocità. Chiederò, pertanto, ad Anas di procedere alla riclassificazione e, se necessario, di programmare tutti gli interventi di adeguamento, tra i quali la messa in sicurezza di alcune intersezioni a raso e l’eliminazione degli accessi diretti da proprietà private che rappresentano un fortissimo pericolo per la sicurezza degli automobilisti».
Intanto l’aggiornamento della mappa degli autovelox da parte della Prefettura ha ridotto da 26 a 9 gli “occhi elettronici” per cui erano state presentate istanze di conferma o di nuova installazione. Il caso più clamoroso è quello di Melpignano, dove l’autovelox piazzato sulla Statale 16 terminerà di funzionare dal 1° agosto prossimo. Confermati invece i quattro provinciali (Lecce-Novoli, Galatina-Copertino, Melendugno-Torre dell’Orso e Lecce-Galatina, con rilevatori di velocità su entrambe le direzioni di marcia) alle quali si aggiungono i tratti di strada delle due Statali. Capitolo a parte per il rilevatore di Trepuzzi (sulla Lecce-Brindisi), posizionato sulla Statale 613 considerata extraurbana principale e che quindi non necessita di nessuna autorizzazione prefettizia.

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