Salento, ordinanza “anti cafoni” a Gallipoli: no a passeggiate a torso nudo o in costume in città. Quanto si pagherà

Entrerà in vigore dal primo luglio prossimo e resterà tale sino alla seconda metà di settembre

Salento, ordinanza “anti cafoni” a Gallipoli: no a passeggiate a torso nudo o in costume nel borgo
Salento, ​ordinanza “anti cafoni” a Gallipoli: no a passeggiate a torso nudo o in costume nel borgo
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Mercoledì 14 Giugno 2023, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 16 Giugno, 12:59

La Città Bella si accoda alle altre realtà turistiche italiane e arrivano le disposizioni urgenti del Comune in materia di pubblico decoro per il periodo estivo. Gallipoli come già Sorrento, o come Tropea (anche se in quelle località si rischia sino a 500 euro di multa) per citare solo alcuni recenti casi: per chi gira in costume fuori dagli stabilimenti, il lungomare o le spiagge, e si trova in visita nel centro storico o sul centralissimo Corso Roma, da quest’anno viene espressamente vietato di circolare sia a torso nudo che in costume da bagno o comunque in abbigliamento poco consono.

È quanto prevede l’ordinanza contingibile e urgente firmata nelle ultime ore dal sindaco, Stefano Minerva, che entrerà in vigore dal primo luglio prossimo, e resterà tale sino alla seconda metà di settembre, e maturata anche considerate, in proposito, le segnalazioni pervenute da parte di cittadini e turisti anche negli anni precedenti hanno più volte lamentavano situazioni idonee a compromettere il pubblico decoro.

Con ragazzi e comitive in giro allo stato brado, con indosso solo indumenti tipicamente balneari o succinti, fuori dal contesto della spiaggia o dello stabilimento frequentato, anche per andare a visitare una chiesa o un luogo di cultura, per una passeggiata in centro, o per fare acquisti nei negozi e supermercati o per accedere negli uffici pubblici.

Una norma di decoro

Secondo il primo cittadino, una “semplice norma di decoro” che serve per arginare il malcostume e comportamenti che vengono avvertiti dalla generalità delle persone come contrari all’ordine, al decoro e alla decenza. Rispetto ad altre realtà dello Stivale la sanzione prevista a Gallipoli, per l’inosservanza dell’ordinanza comunale, varia da un minimo di 25 e sino a 150 euro a secondo della gravità, del danno di immagine e del luogo in cui non si rispetta la normativa. Agli agenti della polizia locale spetterà il compito di vigilare e redarguire i trasgressori. La questione della mancanza di decoro nell’abbigliamento non è nuova nella stagione estiva, e ora sembra mettere d’accordo diverse amministrazioni comunali da nord a sud d’Italia. Anche a Gallipoli quindi l’amministrazione comunale ha inteso spiegare, con tale provvedimento, che il costume da bagno va benissimo in spiaggia e nei lungomari, ma nel centro storico o in altri luoghi di massima pressione antropica serve il “dovuto rispetto”. Quindi, nell’antico borgo marinaro, soprattutto vicino alle chiese, guai a circolare a torso nudo e in abiti succinti, senza maglietta o senza copricostume. I vacanzieri, ma anche i residenti, sono stati avvisati.

L'ordinanza

L’ordinanza, valida sino al 20 settembre, contempla anche di vietare l’ingresso nella palazzina e negli uffici comunali in abbigliamento poco decoroso, indossando solo un costume da bagno, o a torso nudo, in pantaloncini e in canotta. Da Nord a Sud pronte a fioccare così multe per chi non si mette un copricostume o una maglietta nelle località turistiche. Da Viareggio a Baia Domizia in Campania, da Santa Margherita di Savoia a Rapallo, da Milano Marittima a Sorrento, da Riccione a Vietri sul mare sono alcune delle realtà in cui si è adottata la stessa regolamentazione. A Rapallo sono stati messi perfino i cartelli per la strada. Potrebbe essere più esplicativo farlo, forse, anche in quel di Gallipoli.

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