Ruota panoramica vietata ai minorenni a Lecce: le proteste sul web. Ecco perché

Ruota panoramica vietata ai minorenni a Lecce: le proteste sul web. Ecco perché
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Sabato 8 Ottobre 2022, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 14:40

Ruota panoramica vietata ai bambini. Monta la polemica sui social per il diniego di quella che è l'attrazione firmata Aperol a Lecce. Il polverone è dovuto alle restrizioni dell'azienda nei confronti dei minori per una questione di policy. In sostanza, come anche in altre città che hanno ospitato la ruota panoramica (esempio, Padova) non è consentito agli under 18 di salire sulla ruota nemmeno se accompagnati.

Questo per evitare di associare un prodotto alcolico ai più piccoli anche perché poi ci sono delle immagini scattate dai droni che ritraggono i diversi momenti di svago.

Ma tutto ciò ha alzato un polverone. 

Le proteste

A raccontare bene nei dettagli questa situazione sono molti utenti su Facebook, come per esempio Cristina. «Funziona così, bevi uno spritz in uno dei locali convenzionati, ti danno un braccialetto e fai il giro sulla ruota. Ammiri la città dall’alto…Fantastico! E per i bambini come funziona? Forse i genitori bevono uno spritz in più per avere il braccialetto anche per il figlio…o forse si può pagare un biglietto a parte … o addirittura è gratis per loro? no no… niente di tutto questo… I bambini o ragazzi semplicemente non possono salire. Cosa? E perché no? Questa mega operazione marketing ospitata nella nostra città attira i bambini e ragazzi, le famiglie e poi li respinge…perché? Per non associare ‘il consumo di alcool ai minori’ … questi sono i fatti».

 Le parole dell'assessore

Interpellato da Quotidiano, l'assessore allo Spettacolo del Comune di Lecce Paolo Foresio ha confermato l'impossibilità di derogare a questo vincolo. «Per policy aziendale, riferiscono dall'ufficio marketing di Campari, il brand legato al prodotto alcolico non deve associato ai minori. Durante l'attività della giostra, inoltre, vengono effettuate riprese e realizzati contenuti pubblicitari video che saranno veicolati sui canali social di Aperol. Secondo la società, dunque, tale tipologia di prodotto comunicativo non può e non deve essere associata in alcun modo alla presenza di minori»

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