Ponte del Ciolo, lavori quasi finiti: per Pasqua la riapertura

Ponte del Ciolo, lavori quasi finiti: per Pasqua la riapertura
Ponte del Ciolo, lavori quasi finiti: per Pasqua la riapertura
di Luana PRONTERA
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Mercoledì 20 Marzo 2024, 21:51 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 06:48

Sono in fase di conclusione i lavori di risanamento del Ponte del Ciolo, nel comune di Gagliano del Capo, ad una manciata di chilometri da Santa Maria di Leuca. Il ponte del litorale adriatico, divenuto simbolo del Basso Salento, potrebbe essere restituito alla pubblica fruizione dei pedoni già a partire dalle festività pasquali mentre il collaudo dell’infrastruttura e l’apertura al traffico veicolare è prevista per il mese di aprile.

La notizia ha rassicurato anche i più scettici. In molti, infatti, temevano che anche questa stagione estiva venisse compromessa dai lavori in corso. «Nel mese di aprile il Ponte sarà finalmente restituito al pubblico. Come promesso, abbiamo vigilato e lavorato per garantirne l’apertura prima dell’estate» afferma il consigliere della provincia di Lecce, con delega alle strade, Francesco Volpe. «Non solo saranno rispettati i tempi ma l’attesa necessaria permetterà al territorio di vantare un’infrastruttura sicura, adeguata e bella da vedere» conclude. Il progetto di risanamento, consolidamento, adeguamento sismico e funzionale è stato finanziato con oltre 4 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Gli interventi di manutenzione straordinaria del Ponte hanno previsto, essenzialmente, la rimozione di tutte le parti ammalorate e la sostituzione con nuove malte, più resistenti, garantite per 60 anni. L’opera è da considerarsi fortemente strategica non solo perché rappresenta uno snodo di collegamento tra i territori costieri ma anche perché è uno dei tratti percorribili più suggestivi del basso Salento.

L’intervento straordinario, durato circa un anno, si è reso necessario perché il Ponte del Ciolo, per decenni, ha subito l’azione corrosiva della salsedine e di altri agenti atmosferici che, a poco a poco, ne hanno compromesso la stabilità tanto da rendere necessario un monitoraggio costante, da parte dei tecnici della provincia. Nell’aprile del 2019 vennero installati degli estesiometri atti a verificare eventuali movimenti strutturali del ponte a seguito di un allarme lanciato per la presenza di microfratture nel cemento armato.

Il ponte

Il ponte stradale a campata unica è lungo 60 metri, largo 10 e sospeso a 36 metri di altezza a picco sul mare. Attraversa l'insenatura e collega le due sponde di Santa Maria di Leuca (Castrignano del Capo) e Novaglie (pertinente alla municipalità di Alessano). Venne costruito negli anni Sessanta in una località caratterizzata grandi nidificazioni di “Ciole” termine dialettale per identificare alcune specie di corvi che abitavano le numerose grotte marine. La più grande delle quali, accessibile esclusivamente via mare, si chiama proprio grotta del Ciolo. L’infrastruttura mutò l’immagine di quello scorcio paesaggistico ma rappresentò un importante passo avanti per il territorio. Dall'ottobre 2006 l'intera area è entrata a far parte del Parco Regionale "Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase ", istituito dalla Regione Puglia per tutelare la costa orientale del Salento, la faune e le numerose specie vegetali esistenti. Spesso, il ponte, è stato immortalato in alcuni film e serie televisive di successo come “Il giudice Mastrangelo” trasmessa nel 2005 da Mediaset su Canale 5, con protagonista Diego Abatantuono per la regia di Enrico Oldoini.

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