Piazza Duomo apre alla città torna la Fiera te lu panieri

Piazza Duomo apre alla città torna la Fiera te lu panieri
di di Leda CESARI
3 Minuti di Lettura
Sabato 3 Novembre 2018, 19:13
Piazza Duomo che torna per un giorno ad essere ciò che era nel passato: il centro delle attività di tutta Lecce. Torna infatti domani, prima domenica di novembre 2018, la Fiera te lu panieri, antico mercatino in cui si vendevano prodotti poveri dell'artigianato locale come manufatti e giocattoli in legno, canestri, tamburelli, cesti, terraglie e frutti della terra come legumi, frutta secca e verdura.
La Fiera, nuovamente alla ribalta dopo 42 anni di assenza l'ultima edizione risale al 1976 sarà aperta dalle 9 alle 18 e consentirà a tutti gli appassionati di mercatini e dintorni, ma anche di tradizioni locali, di approvvigionarsi dei classici prodotti di una volta e di fare un tuffo nel passato. La Fiera te lu panieri, istituita da Giovanni Antonio Orsini del Balzo alla metà del quindicesimo secolo e frequentata da mercanti di tutto il Regno, si teneva regolarmente, come già detto, ogni anno la prima domenica di novembre. E divenne peraltro ulteriormente nota intorno alla metà del 1600 con il nome di Spasa de Monsignore, in quanto i mercanti, in omaggio al padrone di casa ovvero il Vescovo - offrivano regalie su un vassoio che in dialetto veniva chiamato spasa. Ad effettuare il singolare recupero di memoria, a oltre quarant'anni dall'ultima edizione della Fiera e con il patrocinio della Diocesi di Lecce, l'associazione Artana, costituita con l'obiettivo di valorizzare le attività creative e i beni culturali locali. Una trentina gli espositori di prodotti rigorosamente made in Salento, e rigorosamente fatti come nel passato: «Certi artigiani non ci sono purtroppo più, come ad esempio coloro che producono giocattoli di legno - spiega la presidente dell'associazione, Patrizia Durante - ma abbiamo comunque provato a recuperare i prodotti artigianali di qualità come le terraglie e le produzioni contadine».
Per la gioia degli appassionati di storia locale, ma anche per i turisti ancora presenti in città, che spiega ancora Patrizia Durante - «sono sempre pronti a cogliere queste occasioni per conoscere da vicino le tradizioni dei luoghi che visitano. Occasioni che ci consentono tra l'altro di recuperare le nostre radici più vere». Piazza Duomo tornerà insomma ad essere per un giorno il cuore pulsante di Lecce, com'era nell'antichità, e non solo una stupenda vetrina destinata a svuotarsi man mano che gli ultimi turisti abbandonano il Salento. Sembra d'altronde che in età romana quello spazio corrispondesse al foro della città, posto com'era all'incrocio tra due strade molto importanti per la topografia romana. Con l'avvento del Cristianesimo il luogo venne utilizzato per la costruzione del primo Duomo, ma secondo gli esperti mantenne sempre il suo ruolo, nei secoli, di centro privilegiato anche per gli affari cittadini, non soltanto per le attività religiose in senso stretto. La Fiera te lu panieri, ripristinata dopo 42 anni di assenza e dopo alcuni secoli di storia, con il suo carico di produttori, artigiani e visitatori che giungevano appositamente a Lecce anche da luoghi lontani, torna oggi a confermarlo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA