Lecce, photored accesi fra 10 giorni. «Verifica entro tre mesi» - LA MAPPA

Lecce, photored accesi fra 10 giorni. «Verifica entro tre mesi» - LA MAPPA
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 8 Gennaio 2021, 17:42 - Ultimo aggiornamento: 17:54

Photored sui viali, il Comune tira dritto sull'accensione, che partirà dal 19 gennaio. «Tra una decina di giorni attiveremo i sistemi ma prima avvieremo una campagna di informazione per i cittadini»: questo il messaggio. Ma tra i consiglieri crescono i malumori e il Pd incalza: «La commissione andava consultata prima non a cose fatte».
Tornano ad accendersi in città i dispositivi elettronici di rilevazione agli incroci. Tra una decina di giorni Palazzo Carafa attiverà le 12 telecamere per monitorare (per tutto il giorno) 6 incroci: viale Rossini, via Merine e viale Regina Elena; viale Giovanni Paolo II con via Cavoti e via Stano; viale Ugo Foscolo e via Argento; viale Grassi con via Lequile; viale Grassi con via Vecchia Carmiano; viale Grassi, via Massaglia e via Monteroni.

Una questione che, però, continua a creare attriti tra i consiglieri. Prima di Natale, la commissione Traffico aveva chiesto di congelare l'installazione dei dispositivi, rinviando la scelta dei luoghi alla prima riunione utile. Eppure ieri, durante la seduta (in remoto) presieduta da Ernesto Mola, l'assessore alla Polizia Locale Sergio Signore ha confermato la volontà di proseguire: «Predisporremo una campagna di comunicazione per informare i cittadini. I leccesi sono abituati alle 6 postazioni esistenti. Tra 3 mesi saremo in grado di fare un primo bilancio e nel caso modificare le postazioni».
In maggioranza i dubbi maggiori sono stati espressi, ancora una volta, dal Pd. «I sei incroci non corrispondono alle intersezioni dove si è registrato il maggior numero di incidenti nel periodo dal 1 gennaio 2013 al 31 maggio 2019 che è quello considerato nella relazione redatta dagli stessi uffici ha sottolineato Antonio Rotundo - nello studio emerge un collegamento tra la pericolosità degli incroci e la necessità di riporvi rimedio. Nella relazione si suggerisce l'installazione di un photored all'incrocio tra viale Rossini e via Gentile che conta 17 incidenti in un anno. Invece si è deciso di accendere le telecamere tra viale Giovanni Paolo II e via Cavoti dove in 6 anni abbiamo avuto 3 incidenti. Nel capitolato d'appalto l'amministrazione si riserva la facoltà di modificare le postazioni prima dell'installazione dei dispositivi. Tra tre mesi non so cosa si potrà cambiare».
Da parte sua, il comandante Donato Zacheo ha più volte motivato la scelta degli incroci sulla base non solo dei dati dell'incidentalità ma anche di fattori come il traffico e la velocità con la quale sono percorse determinate strade. Ma il Pd non è il solo ad avere delle riserve. «Collocare i photored dove si registra un forte afflusso di auto peggiora la situazione - ha aggiunto Giovanni Occhineri - Appena gli automobilisti percepiscono il giallo inchiodano, in questo modo l'incidentalità non diminuisce, aumenta». Dubbi anche dai consiglieri Luigi Valente e Marco Giannotta, secondo cui «la commissione andava consultata prima».
Non mancano critiche dall'opposizione: il consigliere di centrodestra, Giorgio Pala, ha ricordato la sua mozione per un photored all'incrocio tra viale Rossini e via Gentile, approvata dall'assise nel 2018 «e che risulta carta straccia visto che l'indirizzo dell'aula è stato ignorato». Duro il consigliere Andrea Pasquino: «Mi auguro che non venga fatta un'imboscata come con l'attivazione dei varchi in uscita nella Ztl con cittadini vessati dalle multe».
Favorevoli i consiglieri Gianluca Borgia e Alessandro Costantini che chiedono anche l'attivazione dei contasecondi «per tutelare i cittadini e per mettere al riparto l'amministrazione da eventuali ricorsi».
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