Prodotti tipici, il pasticciotto avrà la Denominazione Comunale: esulta Galatina. La bontà di frolla e crema è nata qui

Prodotti tipici, il pasticciotto avrà la Denominazione Comunale: esulta Galatina. La bontà di frolla e crema è nata qui
di Giovanni TUNDO
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Martedì 5 Gennaio 2021, 07:45

Nuovo regolamento per la tutela e la valorizzazione dei prodotti e delle attività agroalimentari tradizionali locali istituendo la De.Co (Denominazione comunale).
L'atto deliberativo, approvato dall'assemblea cittadina, è stato predisposto dal Comune in conformità con le disposizioni regionali. Si tratta di un riconoscimento che i Comuni attribuiscono a quei prodotti ritenuti tipici, o legati storicamente al luogo di produzione, con l'obiettivo di censire e valorizzare i prodotti agroalimentari e le tradizioni legate alla storia ed alla cultura del territorio, così da promuoverle e garantirne la sopravvivenza.
«Il Regolamento approvato spiega Nico Mauro, assessore alle attività produttive permette a tutti gli imprenditori artigiani, anche riuniti in associazione, di richiedere all'Amministrazione comunale l'iscrizione dei propri prodotti in uno specifico registro. Un'apposita commissione, valuterà le richieste e i prodotti ritenuti validi verranno iscritti nel registro comunale. Sarà, dunque, possibile in collaborazione con l'Amministrazione, attivare campagne di promozione dei prodotti tipici, come per esempio quelli relativi all'arte dolciaria, nonché di tutti quei prodotti della terra, di cui Galatina vanta eccellenze riconosciute, anche associati a specifici piatti della cucina di tradizione». Tra i prodotti dolciari che con ogni probabilità verranno registrati dai pasticceri galatinesi vi è il pasticciotto, il dolce tipico salentino su cui Galatina vanta la primogenitura.


«L'istituzione della De.Co è una ulteriore opportunità di marketing offerta al territorio conclude l'assessore oltre ad essere uno strumento di relazione tra le imprese artigiane con l'obiettivo comune di valorizzare i singoli prodotti e le attività commerciali.

Potranno richiedere l'iscrizione nell'apposito registro le manifestazioni culturali e di tradizione del territorio, realizzate in via continuativa per almeno tre anni. Il regolamento prevede, inoltre, che all'interno della Biblioteca Comunale, sia istituito uno spazio documentale dove vengano raccolte e catalogate tutte le pubblicazioni afferenti alla cultura agroalimentare locale».

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