Otranto, l'ultima barca ormeggiata nel porto fantasma

Otranto, l'ultima barca ormeggiata nel porto fantasma
di Elio PAIANO
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Lunedì 20 Gennaio 2020, 08:37 - Ultimo aggiornamento: 10:07
Un'immagine emblematica di Otranto dove un'ultima barchetta sembra decisa a resistere imperterrita al destino dei pontili del Porto turistico, che devono essere sgomberati entro oggi. Entro poche ore andrà via anche l’ultima barca ormeggiata per far restare l’intera zona libera. Sul destino dell’infrastruttura si continua ancora a discutere, mentre la Conferenza di Servizi che doveva trasformarli in una passeggiata culturale in inverno è stata rimandata, è, invece, in procinto di svolgersi il secondo Tavolo Tecnico nel quale si stanno trovando soluzioni condivise per giungere ad un nuovo assetto del porto. Dopo che il Tribunale del Riesame, ha respinto l’appello proposto dal Comune di Otranto contro il sequestro effettuato, appare difficile, se non con un ricorso in Cassazione, il mantenimento dell’infrastruttura attraverso l’art 1 comma 246 del collegato alla legge di stabilità 2018 che ne permetterebbe la permanenza sino al dicembre del 2020. Al centro di questa complessa vicenda ci sarebbe, infatti, la disapplicazione della legge, perché (nella parte in cui proroga le concessioni dei lidi balneari sino al 2033) è contraria al diritto comunitario e deve essere disapplicata. Da questa lunga vicenda, con risvolti giuridici anche complessi, è nata una nuova fase per il riordino generale del porto.

 
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